Di Redazione
Una stagione davvero difficile quella della Zanetti Bergamo che alla vigilia del campionato si aspettava molto di più. Un anno di alti e bassi, più bassi a dire il vero, che ha proiettato la formazione orobica nella parti basse della classifica. Salvezza in tasca, “L’Eco di Bergamo” è andato a intervistare il Dg Panzetti per cercare di capire il perché di questa stagione “storta”. Questo un estratto, a partire dal dualismo dei due palleggiatori:
“Questo dualismo ha contribuito al disorientamento, senza dubbio. Una maggiore stabilità del ruolo avrebbe aiutato”.
È una critica al suo allenatore?
“Non penso che con un altro allenatore le cose sarebbero andate tanto diversamente”.
Avete mai pensato di cambiare guida tecnica?
“Nella nostra storia non ci sono situazioni di questo tipo, e noi proseguiamo così”.
Ma per il futuro?
“Ragioneremo con l’allenatore a fine stagione e insieme vedremo cosa fare”.
Quante giocatrici cambierete?
“Lo scorso anno abbiamo cambiato tutta la squadra, alcune hanno fatto bene, altre meno. Cinque o sei elementi per forza li dovremo cambiare. Il progetto era e resta triennale. Si pensava di partire quest’anno, e di crescere e maturare. Dovremo ripartire, prendendo quel che di positivo ci lascia questa stagione, anche se mi rendo conto che non è molto. Di sicuro, io mi assumo tutte le responsabilità di questi risultati. A volte capita di vincere quando non te l’aspetti, a volte capita di perdere”.