Di Stefano Benzi
Mentre la squadra continua a soffrire in fondo alla classifica e a subire pesanti sconfitte, mentre ci si interroga sul futuro della società e il presidente Luciano Bonetti con tutta la sua area marketing continua a percorrere qualsiasi possibile scenario per dare continuità alla storia della pallavolo a Bergamo, è d’obbligo sottolineare il contributo dei tifosi.
Al PalaNorda di sicuro non si stanno vivendo serate di festa ma la gente non manca mai e domenica scorsa, a Pesaro, si sono presentati bardati nei colori d’ordinanza con sciarpe e tamburi almeno una cinquantina di tifosi: una vera e propria trasferta del cuore, hanno cantato e sostenuto la loro squadra fino all’ultimo pallone che ha chiuso il match sul 3-0 per la MyCicero e poi sono tornati a casa. Una trasferta da ottocento chilometri in poche ore per rientrare con le ossa rotte. Ma anche un atteggiamento esemplare e un comportamento perfetto.
Il libero della Foppapedretti Bergamo Paola Cardullo ha analizzato la sconfitta in modo molto concreto: “Stiamo uscendo da un periodo molto difficile, ma di lavoro da fare ce n’è ancora tanto e purtroppo ci vuole tempo: le difficoltà sono in tutti i fondamentali, anche in difesa potevamo fare di più. Non mi aspettavo una partita così, ma torniamo a casa e si riparte”.
Stesso spirito espresso anche dal tecnico, Stefano Micoli: “Incassiamo l’ennesimo colpo ma non molliamo di un centimetro”.
Esemplare anche il comportamento della squadra che fuori dal campo si è segnalata per la meravigliosa iniziativa di un calendario dedicato alle donne che soffrono violenza in famiglia e sul posto di lavoro. Un lavoro straordinario dal punto di vista umano ma anche artistico del quale parleremo più approfonditamente a breve.