Di Redazione
Una settimana dopo l’ultima sfida andata in scena a Bergamo, e soprattutto con due vittorie di mezzo, il Volley Bergamo 1991 torna a giocare al PalaIntred: domenica 20 novembre, alle 17, la squadra rossoblù riceverà la visita della Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia. Gli arbitri della gara saranno Ilaria Vagni e Rocco Brancati; diretta streaming su Volleyball TV, prevendite dei biglietti online sul circuito MIDA Ticket o in biglietteria dalle 15.30 di domenica.
“Andiamo ad affrontare un team che, al completo, può essere pericoloso – avverte il coach Stefano Micoli – nel roster annovera due straniere in possesso di un palmares invidiabile come Kosheleva e Hancock, a cui si aggiunge la centrale serba Aleksic, di buone prospettive e dal buon rendimento nel campionato scorso in Francia. Il tutto completato da una batteria di italiane con esperienza consolidata nel nostro campionato. Dovremo mantenere un alto livello di concentrazione che ci consenta un rendimento buono come quello mostrato a Perugia, limitando regali agli avversari e alzando l’asticella della nostra performance“.
In casa Vallefoglia, invece, la voglia di fare bene è tanta e non è mai mancata. Domenica c’è anche la necessità di provare a invertire il trend dopo due sconfitte consecutive. Insomma, c’è aria di rivincita in casa Megabox e, soprattutto, di recuperare quell’essere gruppo che si è un po’ smarrito dopo il primo set perso con Milano, sabato scorso, e soprattutto dopo il primo set perso con Firenze, mercoledì sera a Urbino.
Tatiana Kosheleva è tornata a disposizione di coach Mafrici e della Megabox, il che significa tornare ad avere un riferimento dentro e fuori il campo. Difficile sapere, se non dopo la rifinitura di domenica mattina, se potrà essere in campo già nello starting six o se partirà dalla panchina, ma l’essere tornata in gruppo è comunque una buona notizia, perché le Tigri, a Bergamo, hanno bisogno di aggrapparsi a tutte le certezze possibili e di riacquistare autostima. Dopo aver valutato gli aspetti dell’incontro con Firenze, Mafrici ha curato molto anche lo studio di Bergamo e del suo gioco: Sirressi e compagne hanno lavorato intensamente per due giorni con l’unico obiettivo di aggiustare il tiro dopo le ultime prestazioni, condizionate non solo da una ricezione non sufficiente ma anche da diversi errori (14 in battuta, 13 muri subiti).
(fonte: Comunicato stampa)