Di Redazione
Tre set ed in tutti e tre si arriva a giocarsi i parziali negli ultimissimi punti ma, in tutti e tre i casi, la formazione lucana è riuscita ad avere quel “killer instinct” che i bolzanini non hanno saputo avere.
Con questo risultato la formazione bolzanina scivola all’undicesimo posto della classifica del girone Blu, con due punti di margine sul Club Italia Crai e tre lunghezze dalla stessa Lagonegro. Una partita che ha mantenuto le aspettative: è stata tirata e combattuta, con i due sestetti che non hanno mai praticamente avuto uno scarto di oltre due punti l’uno dall’altro. Ma quando la palla scottava il Geosat ha saputo trovare quel cinismo per chiudere senza regalare nulla.
Merito della buonissima prestazione in battuta degli ospiti, con un servizio tattico che ha messo in grande difficoltà la ricezione dei padroni di casa. Soprattutto con la battuta float i bolzanini si sono ritrovati a soffrire. In questo modo il cambio-palla del Mosca Bruno Bolzano ne ha risentito non poco, così come tutta la fase d’attacco dove rispetto ad altre gare si è riuscito a giocare un po’ di più al centro con le buone percentuali di Paoli (44%) e Bressan, autore di 6 punti con il 50%.
Ma, inevitabilmente, con palla spesso staccata da rete ecco che il grande peso dell’attacco bolzanino è ricaduto sulle spalle della palla alta dove Boswinkel è stato nuovamente best scorer con 16 punti (41% in attacco) e Galabinov (13 con il 50% di palloni a terra). Ma in casa bolzanina battuta e ricezione hanno fatto la differenza, viste anche le difficoltà nello sfruttare al massimo il proprio servizio: zero ace e 11 errori diretti.
Dopo la vittoria di Mondovì questo risultato sicuramente non ci voleva, ma cambia poco a livello di classifica visto che siamo appena all’ottava giornata e mancano ancora 13 partite al termine solamente della prima fase di questa A2.
IL TABELLINO DELL’INCONTRO ODIERNO
MOSCA BRUNO BOLZANO – GEOSAT LAGONEGRO 0-3
(21-25, 23-25, 19-25)
MOSCA BRUNO BOLZANO: Quartarone 2, Boswinkel 16, Galabinov 13, Ingrosso 5, Bressan 6, Paoli 4, Villotti (L); Candeago 1, Bleggi 1. Ne: Spagnuolo, Baldazzi, Thei. Allenatore: Andrea Burattini.
GEOSAT GEOVERTICAL LAGONEGRO: Kindgard 2, Hodges 15, Maiorano 13, Boscaini 13, Giosa 5, Copelli 4, Fortunato (L); Fabi, Porcelli (L). Ne: Amouah, Leone, Milushev, De Paola, Ribezzo. Allenatore: Paolo Falabella.
ARBITRI: Marotta di Firenze e Laghi di Ravenna
DURATA SET: 26′, 27′, 24′.
NOTE- Mosca Bruno Bolzano: 0 ace, 7 muri, 11 errori in battuta, 6 errori in attacco, 42% in attacco, 46% di ricezione positiva con il 25% di perfette.
Lagonegro: 7 ace, 5 muri, 4 errori in battuta, 9 errori in attacco, 39% in attacco, 65% di ricezione positiva con il 36% di perfette.
I SESTETTI IN CAMPO
Andrea Burattini ancora senza Thei e Zappoli manda in campo un sestetto obbligato con Quartarone in regia, Boswinkel opposto, Paoli e Bressan centrali, Galabinov e Ingrosso schiacciatori con Villotti libero.
Dall’altra parte della rete Paolo Falabella invece opta per Kindgard palleggiatore, Hodges opposto, Boscaini e Maiorana schiacciatori, Copelli e Giosa centrali con Fortunato libero.
LA CRONACA DELLA PARTITA
Pronti via ed il primo break è degli ospiti (2-4), ma Boswinkel rimette subito tutto in parità sul 7-7. L’equilibrio regna subito sovrano al PalaResia (10-10), quando poi Hodges attacca out allora il tabellone elettronico segna 17-17. I due sestetti non vanno oltre i due punti di vantaggio l’uno rispetto all’altro per tutto il parziale, da 18-20 ancora l’opposto olandese dei padroni di casa vale la parità (20-20). Si arriva ad un tiratissimo e combattuto finale di set, in cui Copelli mura due volte gli attacchi di Bolzano, due punti pesantissimi che valgono il 21-24 prima che Maiorana non chiuda.
Aver vinto il primo set per Lagonegro è una scarica di energia ed entusiasmo tale che in avvio di secondo set è subito 0-3 a favore degli ospiti. Burattini chiama time-out e la mossa funziona, perché arriva un contro break fondamentale per gli altoatesini: con Alessandro Paoli in battuta e con Boswinkel che scalda il braccio in attacco ecco un 6-0 per il Mosca Bruno che rovescia la frittata (6-3). Galabinov prima e gli errori degli ospiti poi (12-9), permettono ai bolzanini di restare avanti nel punteggio. Sul 15-14 ammonito per proteste Michele Leone sulla panchina ospite, con la parità che torna a regnare sul 20-20 quando Boswinkel invade a rete. Fino al 23-23 è battaglia con i due sestetti a braccetto, il colpo del ko sul 23-25 è firmato dall’attacco out di Alessandro Paoli certificato dalle immagini del Video-Check.
Nel terzo parziale sono ancora gli ospiti i primi a mettere il naso avanti (3-7), ma Boswinkel ancora permette l’aggancio sul 9-9. L’ace di Giosa rompe l’equilibrio (12-14), siglando il break di +2 che gli ospiti si portano avanti fino al 18-18, Bolzano reagisce d’orgoglio e con il turno in battuta di Paoli riesce a mettere il naso avanti (19-18). A chiudere, però, di fatto la gara è nuovamente Boscaini al servizio trovando l’ace vincente su Villotti ed un break di 4-0 che porta il punteggio sul 19-22. Prima che Maiorana non vada a chiudere i giochi, allungando fino al 7-0 la striscia vincente di Lagonegro in questa fase finale.
IL COMMENTO DI COACH ANDREA BURATTINI
“Questo è il tipo di gioco nel quale Lagonegro è molto forte, gestiscono bene le palle e sono bravi in cose come il mani-out e situazioni di questo genere. Sapevamo che se facevamo bene le nostre cose potevamo vincere, ma non ci siamo riusciti. Soprattutto perché la ricezione ha avuto grandi difficoltà questa sera: abbiamo sofferto tantissimo la battuta salto float. Al netto dei punti diretti incassati, abbiamo sempre dovuto giocare con palla staccata da rete e finché è una situazione limitata anche gli attaccanti non ne risentono ma se invece diventa una costante allora anche per la palla alta diventa difficile tenere sempre un alto ritmo in attacco. In più abbiamo sbagliato troppo noi in battuta, soprattutto nella fase cruciale del secondo set, quando invece non bisognava sbagliare. Adesso dobbiamo resettare e ripartire, coscienti che ci aspettano incontri contro squadre forti come Spoleto ed Ortona. Anche se è vero che contro le squadre forti siamo sempre finora riusciti a giocare una buonissima pallavolo. Ma certo oggi, in uno scontro diretto, potevamo e dovevamo raccogliere di più”.
(Fonte: comunicato stampa)