Di Redazione
Una situazione difficile quella della serie A3 Credem Banca che deve recuperare diverse partite a causa del Covid-19. Una di queste è l’AVS Bruno Mosca Bolzano che dovrà recuperarne probabilmente quattro. Il coach della formazione bolzanina, Donato Palato (uno dei positivi al virus in queste settimane), ai microfoni del quotidiano Alto Adige, racconta la difficile situazione non solo della sua squadra ma del campionato in generale.
Domenica la squadra avrebbe dovuto giocare a Fano, ma il match è stato rinviato a data da destinarsi. Nel girone dell’AVS, sono stati disputati tre incontri, mentre altrettanti sono stati rinviati. Com’è, complessivamente, la situazione? “Non facile. Sono state rinviate molte partite e sarà complicato smaltire i recuperi. Noi per ora ne abbiamo tre: Prata, Portomaggiore e Fano. Probabilmente saliranno a quattro con Macerata (in programma nel prossimo turno, ndr). Anche in SuperLega ci sono stati diversi rinvii, ma dobbiamo ricordarci che serie A, A2 e A3 sono realtà completamente differenti. La nostra non è professionistica, ci sono giocatori che lavorano durante la settimana e recuperare le partite di mercoledì non sarà semplice. Si sta cercando di rimanere agganciati a una situazione che sta esplodendo e non sappiamo se fra tre mesi migliorerà. Ci stiamo confrontando e i dirigenti stanno lavorando molto bene per tutelare gli interessi, sia sportivi che di salute. Sono comunque abituato a vedere il bicchiere mezzo pieno. Questa volta, però, lo vedo mezzo vuoto. Spero comunque che tra una decina di giorni si possa tornare in palestra, anche se non sarà facile, visto che fisicamente riprenderemo da zero“.
Come ha visto sinora la sua squadra? “Quest’anno il gruppo è cambiato, però non è stato completamente stravolto. Il palleggiatore è lo stesso, poi è rimasto Bressan al centro e anche Brillo faceva già parte della rosa. C’è spirito di gruppo, c’è adesione. C’è la voglia di stare bene, e di fare bene, ed è un peccato che ci siamo dovuti fermare. Siamo rammaricati e speriamo di uscirne prima possibile. La rosa è sicuramente molto interessante. Il nostro straniero, Akis, è uno dei giocatori più forti della categoria, ma anche gli altri ragazzi sono cresciuti tanto. Non credo che questa squadra possa “uccidere” il campionato o vincerlo, ma penso che possa dare fastidio a tutti. Basti pensare alla partita contro San Dona. Il secondo set (conquistato con 35-33 dopo essere stati praticamente sempre sotto ai vantaggi, ndr) non lo avremmo mai vinto l’anno scorso. I ragazzi sono tranquilli e consapevoli dei loro mezzi. C’è sempre un compagno che ti supporta, che ti aiuta. Tutti mi seguono in maniera splendida e questa è la prima condizione per fare i risultati. Poi le vittorie potranno arrivare, come no. Speriamo almeno di poterlo sapere e quindi che si possa tornare a giocare“.