Di Redazione
La Consar Ravenna è stata una delle rivelazioni del girone d’andata di Superlega Credem Banca: 16 punti in campionato, molti più di quanti pronosticati alla vigilia, e la qualificazione ai quarti di Coppa Italia matematicamente centrata. Il coach Marco Bonitta getta però acqua sul fuoco e mette in guardia i suoi: “Il bilancio del nostro girone di andata è soddisfacente – dice in un’intervista al Corriere di Romagna – ma non abbiamo ancora fatto nulla. Il ritorno sarà durissimo“.
“È stato raggiunto un obiettivo che non ci eravamo prefissati – continua Bonitta – il giusto premio per quello che finora abbiamo mostrato in campo“. E sui nove punti di vantaggio dalla parte “calda” della classifica aggiunge: “Senza dubbio si tratta di un divario importante, ma dobbiamo sempre dare un occhio alla zona retrocessione fino a quando il discorso salvezza non sarà chiuso“.
I risultati ottenuti dalla Consar assumono un valore ancora maggiore se si pensa alla bassissima età media della squadra romagnola: “I vari Recine, Alonso, Batak, Cavuto e Bortolozzo meriterebbero di essere impiegati di più – dice il coach – però in questo momento non avrebbe avuto senso cambiare una formazione che sta brillando. Il loro contributo, in particolare degli italiani, sarà però fondamentale fin dalla ripresa dopo la pausa natalizia. Non dimentichiamo che tutti e sei i nostri stranieri saranno impegnati nelle qualificazioni olimpiche“.