Di Redazione
Dalla giornata più importante per il volley brasiliano scaturisce il primo verdetto definitivo: la Superliga femminile si concluderà senza vincitori, dopo la sospensione del campionato per la pandemia di coronavirus. 6 squadre su 8 e la commissione degli atleti hanno votato per la fine anticipata della stagione (contrarie Minas e Sesi Bauru), che dunque non assegnerà il titolo nazionale per la prima volta dall’istituzione della Superliga. La classifica finale resterà quella della regular season, con Valinhos e Sao Caetano retrocesse.
Nel corso della riunione sono stati nuovamente votati altri due provvedimenti chiave per il futuro del campionato brasiliano. Ribaltata, rispetto alla prima discussa votazione, la decisione sul ranking delle giocatrici: 7 sono stati i voti a favore della sua eliminazione, solo 4 quelli contrari. Dal prossimo anno, dunque, non ci saranno più limiti nell’ingaggio delle migliori 10 atlete della nazionale verdeoro (finora ogni squadra poteva averne al massimo due).
Confermata, invece, la scelta di portare da 2 a 3 il numero massimo di straniere tesserabili da ciascuna formazione: in questo caso però la vittoria del fronte del sì è stata molto più risicata, con soli 6 voti contro 5 (la commissione atleti ha votato contro). A favore dell’innovazione Praia Clube, Minas, Osasco, Sesi Bauru, Curitiba e Pinheiros contrarie invece Sesc RJ, Barueri, Flamengo e Fluminense.
In serata anche la Superliga maschile dovrà decidere se considerare terminato il campionato o procrastinarne la conclusione attendendo un miglioramento della situazione.
(fonte: CBV)