Brasile, insulti razzisti per Deja McClendon. Il Minas e la Federazione la difendono

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Di Redazione

Un brutto episodio di razzismo ha coinvolto in Brasile Deja McClendon, la schiacciatrice statunitense ex Delta Informatica Trentino che in questa stagione ha seguito il tecnico Nicola Negro all’Itambé Minas. Durante la diretta Facebook del torneo precampionato Desafio Minas x Rio, un utente del social network ha apostrofato la giocatrice come “macaca careca” (scimmia calva), suscitando l’immediata reazione indignata degli altri fan.

Il post è stato commentato anche da alcune compagne di squadra di McClendon, come Sheilla Castro e Bruna Costa, che hanno fermamente condannato l’episodio. Successivamente è intervenuta anche la Federazione dello Stato di Minas Gerais, organizzatrice del torneo, che ha offerto il suo supporto alla schiacciatrice affermando di “ripudiare ogni atto razzista” e ricordando che “lo sport è fondato su idee completamente opposte all’odio dimostrato in questi messaggi“. Anche la società ha rilasciato un comunicato ufficiale sull’episodio, mentre McClendon non ha voluto commentare.

Il torneo si è concluso con il successo del Dentil Praia Clube, che nella gara decisiva ha inflitto al Minas un secco 3-0 (25-18, 25-23, 25-15) nonostante l’assenza di Brayelin Martinez, la più importante novità della stagione. Le due squadre si ritroveranno di fronte il 1° novembre per la Supercoppa brasiliana ad Uberlandia.

(fonte: Volleyballmag.com, Webvolei.com.br)

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