Di Redazione
Si è completato il quadro delle semifinaliste del campionato brasiliano di Superliga: grazie a una vittoria esterna sul SESC Rio de Janeiro che ribalta completamente i pronostici, il Bauru irrompe in semifinale. Finisce 1-3 sul flex di Barra de Tijuca: scatenate Valentina Diouf (23 punti, due gli ace) e Tiffany (28 punti e un 59% in attacco). La squadra carioca si è appoggiata sulla solita Drussyla e su Jucyele ma ha pagato una serata poco brillante proprio di Drussyla, anche per via di una regia non sempre ispirata di Roberta, e su una ricezione a tratti fallimentare (4% di eccellenza, meno della metà di efficacia rispetto alle avversarie). Grande festa sull’ace di Valentina Diouf che ha chiuso il match.
Per il SESC di Rio il campionato si chiude nel modo peggiore: non era mai accaduto ancora da prima che la squadra dal sud del paese si trasferisse a Rio che si fallisse l’appuntamento con le semifinali. Era da quattordici anni di fila che il SESC andava a giocare almeno tra le prime quattro arrivando al titolo dieci volte negli ultimi tredici anni. Per il Bauru la semifinale, la prima nella storia del club, è un traguardo storico che premia gli investimenti e anche la determinazione nel volere a tutti i costi prima Tifanny e poi la Diouf che al suo primo anno in Brasile si sta dimostrando determinante.
Il Bauru ora giocherà contro il Praia Clube che ha eliminato il Fluminense in due gare mentre nella parte alta del tabellone si affronteranno la testa di serie numero uno, il Minas di Stefano Lavarini e l’Osasco, vittorioso in gara #3 in campo esterno sul Barueri: determinante nella bella la prestazione di Destinee Hooker (34 punti e ben 66 palloni in attacco) che sotto l’aspetto statistico ha nettamente vinto il duello con Kasia Skowronska. Una partita lunghissima, oltre due ore e quaranta minuti, nonostante si sia trattato solo di quattro set ed estremamente equilibrata, caratterizzata da minimi scarti: 1-3 per l’Osasco (22-25, 23-25, 25-23, 23-25)
Calendario delle semifinali in via di definizione.
