Di Redazione
Se la nazionale femminile ha deciso di far soffrire e trepidare i suoi tifosi fino all’ultimo pallone dei Campionati Mondiali, ci sta riuscendo benissimo. Le già sfiancanti fatiche del match contro Portorico si moltiplicano all’infinito nella sfida con il Belgio, che si trasforma in una battaglia epica degna di una finale, più che del girone iniziale. Una gara incredibile in cui l’Italia si fa rimontare dal 24-19 nel secondo set, risale a sua volta da 19-24 nel terzo, annulla complessivamente 9 set point alle avversarie, ma alla fine porta a casa la vittoria e addirittura i tre punti, che in avvio sembravano davvero un obiettivo irraggiungibile. Bottino da mettere in tasca con tanti ringraziamenti, in attesa di un cambio di marcia più che mai necessario.
Risultato finale a parte, non c’è tantissimo da salvare nella prestazione delle azzurre, perlomeno nei primi tre set: l’attacco da posto 4 fatica enormemente, muro e difesa sono spesso fuori posizione, la battuta non punge e come se non bastasse arrivano pure tanti errori diretti (alla fine saranno 26). Un invito a nozze per le belghe che riescono a mettere in azione i loro ben noti punti di forza: l’attacco di Britt Herbots, che chiude con 27 centri, e i muri di Marlies Janssens.
Note positive per l’Italia: il muro di Anna Danesi, per distacco la migliore delle sue con 15 punti e 8 block vincenti, l’impatto di Elena Pietrini e l’esperienza di Moki De Gennaro e Caterina Bosetti nel portare a casa punti apparentemente persi. E poi un quarto parziale in cui, come spesso gli accade, il Belgio cala vistosamente lasciando il dominio del campo alla squadra di Mazzanti. Tanti altri aspetti sono da rivedere, a partire dalle prove di Miriam Sylla e di una Paola Egonu che è croce e delizia (32 punti, ma anche 11 errori). Per fortuna ora le azzurre sono attese da un provvidenziale giorno di riposo per riordinare le idee, prima di un impegno sulla carta molto semplice contro il Kenya (giovedì 29 alle 18)…
I SESTETTI – Mazzanti torna alla formazione titolare schierata contro il Camerun, con la diagonale Orro-Egonu, Chirichella e Danesi al centro, Sylla e Bosetti in posto 4 e De Gennaro libero. Il Belgio si presenta con l’ormai classico sestetto a tre centrali: la “finta” opposta è Van Avermaet in diagonale con Van de Vyver, le centrali di ruolo Lemmens e Janssens, le schiacciatrici Herbots e Van Gestel, il libero Rampelberg.
1° SET – Partono bene le azzurre, che piazzano subito il break con Bosetti ed Egonu (2-0), ma il pari arriva già sul 3-3 e poi è il Belgio a provare la fuga: attacco di Herbots e muro di Janssens per il 4-7. Inizia una bella sfida a muro tra la centrale da una parte (6-9), Danesi e Sylla dall’altra (9-9); si gioca punto a punto, ma con l’Italia sempre costretta a inseguire (10-12), e quando Van Gestel firma il 14-16 Mazzanti ferma il gioco. Le azzurre riescono a pareggiare i conti sul 18-18 grazie a un attacco fuori misura di Herbots che colpisce in pieno il CT azzurro, ma poco dopo è Sylla a sbagliare per il 18-20. Van Avermaet sorprende le avversarie e allunga sul 19-22, spingendo Mazzanti a un altro time out. Egonu prova ad accorciare (21-23), ma Van Gestel si procura tre set point e la stessa Van Avermaet chiude meritatamente a muro (21-25).
2° SET – Sull’onda dell’entusiasmo il Belgio trova subito lo 0-2 con l’ace di Van de Vyver, ma Orro rimedia con un rocambolesco tocco difensivo (2-2). Il muro di Sylla e un fallo in attacco fischiato a Van Gestel (7-5) regalano alle azzurre un break che dura poco: sbagliano Orro (7-7), Egonu e Bosetti e a seguire arriva anche l’ace di Van Gestel (8-10) che provoca il time out di Mazzanti. Al rientro Egonu e Sylla rimettono in carreggiata l’Italia (11-10) e riprende il punto a punto, con Herbots in grande spolvero (13-14). L’equilibrio si spezza soltanto sul 18-18, con Egonu e Bosetti – agevolata dal turno di battuta di Sylla – che firmano un break pesante per il 21-18.
Dopo il time out chiamato da Vande Broek l’Italia dilaga, con due muri consecutivi di Danesi che sembrano chiudere la questione (23-18). In effetti Bosetti si procura ben 5 set point (24-19), ma poi avviene l’incredibile: due errori di Egonu, Van Gestel a segno e infine l’ace di Herbots per il 24-24. Succede di tutto in campo: altra chance non sfruttata dalle azzurre (25-24), poi è Van Avermaet a conquistare il set point (25-26), ma grazie a una clamorosa ingenuità delle belghe – che si fermano credendo concluso il punto – riesce ad annullarlo addirittura De Gennaro. L’Italia torna avanti con Orro (27-26) ed Egonu (28-27); alla fine sono Sylla e Danesi a muro a decidere un parziale infinito.
3° SET – Subito due muri di Lemmens su Bosetti (0-2), Egonu e Sylla rimediano (4-4), ma ancora Janssens a muro dà il via a un break del Belgio con due errori azzurri (5-8): Mazzanti deve già ricorrere al time out. Le belghe restano avanti con Herbots (7-10) e allungano sull’8-12 con Van Avermaet; due errori rimettono in gioco l’Italia, che risale a meno 1 con Chirichella (11-12), ma poi si fa di nuovo staccare da attacco e muro di Janssens (12-16). Il CT azzurro getta nella mischia Pietrini per Sylla, Herbots però allunga ancora sul 13-18.
Prova ad accorciare Egonu a muro, ma Janssens infila l’ace del 15-20 e ci si mette anche l’arbitro con un fischio improvvido su Egonu (16-21). Ancora Egonu a segno per il 18-21, ma la rimonta non arriva: Herbots sigla il 19-23 e l’errore di Bosetti vale 5 set point. Sul primo Stragier sbaglia la battuta, il secondo lo annulla Egonu (21-24); Vande Broek chiama time out, ma Bosetti inventa l’ace e Egonu cancella anche la quarta chance (23-24). Nuovo stop per le belghe, al rientro però è sempre Egonu a chiudere la rimonta (24-24). Ai vantaggi altre tre occasioni per il Belgio, tutte annullate; alla fine è Danesi a trovare il muro del 28-27 e il video challenge certifica che l’attacco di Herbots è out per il 29-27.
4° SET – Resta in campo Pietrini per le azzurre, che partono alla grande con due muri di Danesi (3-1) e inducono Vande Broek a inserire l’opposta Martin per Van Avermaet. L’Italia però dilaga portandosi addirittura sul 7-1, sempre con Danesi, e poi sul 10-2 con Chirichella, malgrado i due time out belgi e l’ingresso di Guilliams. Egonu firma anche il 12-3, e l’ace di Martin (12-6) è illusorio perché Bosetti le risponde con il turno di servizio del 16-6. Partita ormai – finalmente – in ghiaccio: il dominio azzurro è totale e certificato dal turno di battuta di Orro che porta il punteggio dal 17-8 al 24-8. Il punto finale lo mette a segno Anna Danesi per il 25-9 che certo non fotografa l’andamento della partita.
Italia-Belgio 3-1 (21-25, 30-28, 29-27, 25-9)
Italia: Lubian, Gennari ne, Bonifacio ne, Malinov ne, De Gennaro (L), Fersino (L) ne, Orro 6, Bosetti 13, Chirichella 4, Danesi 15, Pietrini 5, Nwakalor ne, Sylla 10, Egonu 32. All. Mazzanti.
Belgio: Van Sas, Herbots 27, Lemmens 5, Guilliams 1, Van Gestel 13, Demeyer (L) ne, Martin 1, Krenicky ne, Janssens 9, Van de Vyver 1, Rampelberg (L), Van Avermaet 5, Stragier, Koulberg. All. Vande Broek.
Arbitri: Khattab (Egitto) e Sokol (Polonia).
Note: Italia: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 40%, ricezione 32%-18%, muri 20, errori 31. Belgio: battute vincenti 5, battute sbagliate 7, attacco 29%, ricezione 30%-21%, muri 11, errori 19.