Per quasi due ore e mezza l’Italia rivive l’incubo che il nome Olanda porta con sé nella storia della pallavolo azzurra, poi l’incantesimo si rompe ed è festa al PalaFlorio di Bari: la squadra di Fefè De Giorgi chiude al tie break il suo quarto di finale dei Campionati Europei maschili e vola a Roma per difendere il titolo conquistato due anni fa. Roberto Piazza, CT degli orange, ce la mette davvero tutta per mettere in difficoltà i suoi connazionali con un primo set giocato su ritmi folli e un quarto di continua rincorsa azzurra, ma dopo la grande paura arriva la vittoria. Peccato soltanto per l’infortunio a Roberto Russo, vittima di una distorsione alla caviglia: si spera in un recupero lampo per la semifinale di giovedì 14 settembre contro la Francia.
“State pensando a Russo o giochiamo la partita?“: è questo l’accorato appello che De Giorgi rivolge ai suoi rivolge nel primo set, quando l’Italia, che era avanti 14-12, si blocca proprio sull’infortunio del centrale e subisce un decisivo break di 1-7. Ma non è solo un problema psicologico e lo si vede nel quarto parziale, dopo che gli azzurri avevano dominato secondo e terzo: evidentemente è destino che le sfide con gli olandesi si trasformino in battaglie all’insegna di una tensione senza fine. Nimir Abdel-Aziz è assatanato (chiuderà con 31 punti, il 58% in attacco e 5 ace), ma sono i vari Jorna, Keemink e Parkinson (4 muri-punto) a viaggiare costantemente sopra i loro standard, giocando anche con grande intelligenza tattica.
L’Italia di stasera ha tante facce: tocca livelli di eccellenza assoluta e poi soffre enormemente in ricezione, come nel quarto set, rischiando di dilapidare tutto. Emblematica la prova di Daniele Lavia, che procede a corrente alternata e viene sostituito da Rinaldi, salvo poi trovare 5 punti decisivi nel solo tie break; anche Alessandro Michieletto sbaglia un po’ troppo, ma chiude da top scorer con 22 punti, uno in più del sempre continuo Yuri Romanò (64% in attacco e 4 ace). Anche i 15 muri-punto (4 a testa per Galassi e Giannelli) aiutano non poco gli azzurri, che alla fine si salvano anche grazie alla panchina: Sanguinetti non entra in partita, ma ci riesce invece Mosca, fondamentale nel concitato finale.
I SESTETTI – In un PalaFlorio pienissimo e ulteriormente “scaldato” dalla lunga battaglia tra Polonia e Serbia, gli azzurri scendono in campo con il sestetto tipo: Giannelli in palleggio, Romanò opposto, Galassi e Russo centrali, Lavia e Michieletto schiacciatori e Balaso libero. L’Olanda risponde con Keemink in palleggio, Nimir Abdel-Aziz come opposto, Parkinson e Plak al centro, Jorna e Tuinstra in posto 4, Andringa libero.
1° SET – Parte fortissimo Nimir, con due attacchi e un ace per l’1-3. Plak mura Galassi e allunga (3-6), ma sul turno di battuta di Giannelli arriva subito il recupero dell’Italia, chiuso dal muro di Russo (7-8). Un altro muro, stavolta di Romanò su Nimir, permette agli azzurri di passare avanti 10-9, e lo stesso opposto firma anche l’ace del 12-10. Sul 14-12 però Russo ricade male dal muro ed esce dal campo trasportato a braccia dall’Olanda: al suo posto Sanguinetti.
L’Italia accusa il colpo e subisce tre punti consecutivi di Tuinstra e Nimir per il sorpasso olandese (14-15): time out per De Giorgi. Romanò sblocca gli azzurri, ma poi arrivano l’ace di Tuinstra e il primo tempo di Plak (15-18) e il CT è costretto a richiamare di nuovo i suoi. Al rientro però Parkinson mura Michieletto per il più 4, Nimir tiene avanti i suoi (16-20) e poi colpisce di nuovo dai nove metri per il 17-22. Un doppio errore di Romanò concede 6 set point, Lavia annulla il primo, ma al secondo chiude il solito Nimir (19-25).
2° SET – L’attacco di Michieletto e l’errore di Plak consegnano all’Italia il 2-0 iniziale; Lavia passa per due volte e allunga (6-3), costringendo Piazza al time out. Vantaggio mantenuto dallo stesso Lavia (10-7) e ampliato da Romanò con un servizio vincente (13-9). L’Italia ora gestisce con lucidità e soprattutto riesce a contenere Nimir, che viene murato da Michieletto per il 16-11: altro time out olandese. Plak a muro riavvicina gli orange (16-13), ma ci pensa Michieletto a scavare di nuovo il break con l’ace del 19-14. Ancora un servizio vincente, stavolta di Romanò, vale il 22-16; i cambi di Piazza servono a poco, Romanò si procura il set point e Galassi chiude a muro per il 25-17.
3° SET – Scatta ancora meglio l’Italia con il muro di Michieletto su Nimir (2-0) e l’attacco di Lavia (4-1). Jorna mura Romanò e riavvicina i suoi sul 4-3, ma poi sbaglia tutto in attacco (7-4). Giannelli mura e Tuinstra manda out: gli azzurri volano sull’11-6 e Piazza deve fermare il gioco. La musica però non cambia: si sblocca anche Sanguinetti, poi Michieletto infila l’ace del 14-8. Entra Van Garderen in ricezione, ma l’Olanda continua a soffrire e arriva anche il 16-8 di Romanò. Dentro anche Ter Maat, Ter Horst e Meijs, Nimir batte un colpo al servizio (17-11); gli azzurri però sono ormai in totale controllo, Galassi e Romanò firmano il 21-12. Chiusura in scioltezza, affidata ancora a Romanò (25-16).
4° SET – Torna in campo con i titolari l’Olanda, che prova a reagire: 1-3 sull’attacco out di Michieletto e 2-5 con il tocco di prima di Keemink, che spinge De Giorgi al time out. Magia di Giannelli e Romanò accorcia subito (4-5), ma gli orange non si fanno raggiungere e anzi Nimir firma il 5-8. Ai due muri di Galassi (7-8) risponde ancora Nimir con due ace: 8-12 e altro time out azzurro. L’Italia però non riesce a uscire dalla rotazione e incassa altri due punti dell’opposto avversario (8-14).
Dentro Mosca e poi Rinaldi, che viene però murato da Keemink per il 10-17. L’Italia rosicchia qualcosa sull’errore di Tuinstra (12-17), poi Galassi attacca e mura (14-18); ancora un muro di Giannelli (16-19) e stavolta Piazza ferma il gioco. Al rientro l’ennesimo muro di Galassi vale il meno 2, Plak però non ci sta e sorprende Michieletto con l’ace del 17-21. Tuinstra tiene avanti i suoi sul 19-23, Rinaldi non molla e ferma a muro Nimir (21-23), che poi sbaglia e concede il meno 1 agli azzurri. Dopo il time out Tuinstra passa e si procura due set point, Rinaldi annulla il primo, ma sul secondo Romanò manda out e si va al tie break (23-25).
5° SET – Resta in campo Mosca, rientra Lavia; l’Olanda sbaglia formazione lasciando fuori Nimir (!) ed è costretta a sprecare un cambio. L’avvio però è ancora di marca orange con il muro di Parkinson e l’attacco di Jorna (0-2), e De Giorgi deve subito fermare il gioco. Due attacchi consecutivi di Lavia valgono il pari (4-4), poi Romanò dà la svolta con attacco e servizio vincente (7-5): time out Olanda. Al cambio di campo è 8-6, Mosca mura Nimir dopo uno scambio durissimo e Michieletto firma il più 3 (11-8). Lavia mette giù il 12-9, Romanò il 13-10 e ancora Lavia si prende tre match point: il primo lo annulla Nimir, poi lo stesso numero 15 ci porta in semifinale (15-12).
Italia-Olanda 3-2 (19-25, 25-17, 25-16, 23-25, 15-12)
Italia: Michieletto 22, Giannelli 4, Balaso (L), Sbertoli, Scanferla (L), Bottolo ne, Galassi 9, Lavia 16, Romanò 21, Russo 2, Rinaldi 2, Bovolenta ne, Sanguinetti 2, Mosca 3. All. De Giorgi.
Olanda: Korenblek, Keemink 2, Van Garderen 2, Ter Horst, Meijs, Jorna 9, Plak 7, Klok (L) ne, Tuinstra 14, Abdel-Aziz 31, Ter Maat, Parkinson 8, Andringa (L), Wiltenburg. All. Piazza.
Arbitri: Sarikaya (Turchia) e Mezoffy (Ungheria).
Note: Spettatori 5280. Italia: battute vincenti 6, battute sbagliate 17, attacco 56%, ricezione 55%-39%, muri 15, errori 22. Olanda: battute vincenti 7, battute sbagliate 19, attacco 49%, ricezione 46%-25%, muri 10, errori 26.
QUARTI DI FINALE
Italia-Olanda 3-2 (19-25, 25-17, 25-16, 23-25, 15-12)
Francia-Romania 3-0 (25-22, 25-14, 27-25)
Polonia-Serbia 3-1 (26-28, 25-15, 36-34, 25-17)
Slovenia-Ucraina 3-1 (25-17, 31-29, 21-25, 25-23)
SEMIFINALI
Giovedì 14/9 a Roma
Polonia-Slovenia ore 18
Italia-Francia ore 21.15