Di Redazione
In una lunga intervista a Maurizio Colantoni per RaiSport, Bruno Rezende ha parlato a 360 gradi della sua vita: il volley, le Olimpiadi, ma anche la famiglia e le passioni al di fuori del campo. La situazione legata all’emergenza coronavirus resta però l’argomento principale: “In questo momento – ammette l’alzatore della Cucine Lube Civitanova e del Brasile – non riesco a pensare alla pallavolo. Il mio primo pensiero è la lontananza dalla famiglia, ci sentiamo sempre: c’è ansia e incertezza, perché non sappiamo ancora come andrà a finire. Dobbiamo avere la speranza che le cose torneranno come prima il più velocemente possibile“.
Sulle Olimpiadi di Tokyo Bruno commenta: “Il rinvio era la cosa giusta da fare, c’era troppa incertezza su cosa sarebbe potuto succedere, e tantissimi atleti non si sarebbero potuti allenare per arrivare nel migliore dei modi a loro sogno. Adesso le condizioni sono uguali per tutti, avremo tempo per prepararci sia fisicamente sia mentalmente, e sono sicuro che Tokyo 2021 sarà uno spettacolo“.
Nell’intervista si è parlato anche dell’Italia e del futuro ritorno in patria del palleggiatore: “Da quando sono arrivato nel 2011 ho vissuto la grande passione degli italiani per il volley, ed è questo che mi ha spinto a tornare e restare qui per così tanto tempo. L’Italia ce l’ho nel cuore è la mia seconda casa, l’affetto che ho ricevuto qui è veramente speciale. Saudade? Sicuramente un po’ ne proverò quando tornerò in Brasile…“.
L’intervista completa è disponibile online sul sito di RaiSport.
