Di Redazione
Una Leo Shoes PerkinElmer Modena dalle mille risorse riesce a giocare a lungo alla pari con Perugia prima di cedere Gara 2, nonostante l’assenza di un uomo chiave come Yoandy Leal: normale che lo stato d’animo di Bruno Rezende, a fine partita, non sia dei più gioiosi. Anche perché al palleggiatore brasiliano non va giù quell’episodio accaduto sul 19-19 del terzo set, quando l’arbitro Simbari ha assegnato un cartellino rosso per parte: “Non c’era stato nessun avvertimento prima, e in quel momento hanno tolto la battuta al nostro miglior giocatore (Earvin Ngapeth, n.d.r.) che aveva appena fatto un ace. Sono dettagli che fanno la differenza. Forse volevano rimediare all’errore commesso in Gara 1, quando non hanno fischiato nulla in un momento in cui i giocatori si stavano scaldando… anche se non c’era niente per cui scaldarsi, è stato un giocatore solo a volerlo (il riferimento è a Dragan Travica, n.d.r.)”.
Sulla partita il regista di Modena aggiunge: “Dobbiamo pensare a quello che non abbiamo fatto bene, ad esempio la nostra ricezione e la battuta. Loro hanno ricevuto molto meglio che a Perugia e questo ci ha messo in difficoltà. Anche in difesa, nel primo set, potevamo fare meglio. Certo, ci manca un giocatore importante e ci dispiace, ma abbiamo giocatori come Van Garderen e Swan Ngapeth che hanno lavorato sodo e hanno meritato quest’opportunità. Noi stiamo lì, non molliamo, ma sappiamo che siamo di fronte a una grande squadra e che dobbiamo mettere qualcosa a posto per mercoledì“.
Andrea Giani elogia la prestazione dei suoi: “Appena è caduta l’ultima palla ho detto alla squadra che, per come abbiamo giocato e interpretato questa partita, è come se la avessimo vinta. Nella difficoltà abbiamo sempre trovato le armi per recuperare set, o anche stare sopra nel punteggio. È chiaro che qualcosa ci manca, perché qui stiamo giocando ad altissimo livello per cui i set si decidono su due palloni. Dobbiamo fare un altro passo in avanti, Martin e Swan si alterneranno, perché dobbiamo trovare qualche spunto in più in attacco”.
Inevitabile parlare dell’episodio incriminato: “È difficile spiegare cosa è successo… ma noi siamo sereni, una partita così carica tutti l’hanno interpretata nel miglior modo possibile, anche gli arbitri. È un peccato perché avevamo recuperato un set incredibile, diciamo che abbiamo avuto un po’ di sfortuna. Penso che sia un errore, come li facciamo noi li possono fare anche gli arbitri, e non ci dobbiamo sentire vittime“.
Quello di cui Giani non vuol sentire parlare è la stanchezza: “Le energie fisiche sono dettate dalla tua testa, e questo tipo di partita ti spinge a trovare sempre risorse. Trento ne è la dimostrazione: anche quando sono stanchi trovano soluzioni. Questa è la differenza tra i giocatori di alto livello e gli altri, la capacità di trovare soluzioni ai problemi. Tre giorni bastano e avanzano per recuperare, ci presenteremo a Perugia con grandi motivazioni“.
(fonte: YouTube Modena Volley)