Di Paolo Cozzi
L’ennesima rimonta vincente della Cucine Lube Civitanova nella semifinale di Del Monte Coppa Italia contro Trento porta anche la firma di Bruno Rezende: il palleggiatore brasiliano è stato determinante nel gestire una situazione in cui la squadra campione del mondo stava faticando molto in attacco. “Bisognava capire la situazione della partita – spiega l’alzatore della Lube – loro stavano servendo molto bene e la nostra ricezione purtroppo non mi permetteva di giocare molti primi tempi. Secondo me anche i nostri attaccanti non stavano facendo male, ma Trento ha difeso tantissimo e noi ci siamo innervositi“.
Bruno, però, aveva in tasca un’arma segreta per cambiare le carte in tavola: “Ho provato a cambiare qualcosa parlando tanto con Stijn (D’Hulst, n.d.r.) del modo in cui loro stavano giocando, e di come servire gli attaccanti che stavano facendo meglio. In certe partite non basta smarcare lo schiacciatore, devi anche pensare a chi sta giocando meglio e a essere più preciso“.
“Quando la nostra squadra ha trovato un ritmo più alto in sideout – conclude il palleggiatore biancorosso – ho potuto pian piano cominciare a fare il mio gioco e mettere in campo la mia esperienza, però non è stato semplice! La squadra è stata veramente resiliente e ha dimostrato tantissimo cuore“.