Di Eugenio Peralta
Sembra quasi incredibile che sia la prima volta al PalaYamamay. Perché il palazzetto di Busto Arsizio è – a detta di tutti – tra i migliori in Italia, perché la squadra di casa è da ormai un decennio tra le protagoniste del campionato, perché tutte le avversarie vi conservano ricordi o pezzi di carriera. Eppure non era mai accaduto che la struttura intitolata a Maria Piantanida (atleta olimpica di inizio Novecento) ospitasse una grande finale nazionale, fatte salve ovviamente le gare casalinghe delle “farfalle”. Sabato 1 e domenica 2 febbraio, finalmente, la lacuna verrà colmata dalla final four di Coppa Italia, presentata oggi nella Sala Consiliare del Comune.
A fare gli onori di casa il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore allo Sport Laura Rogora: “Siamo orgogliosi di ospitarvi – ha detto il primo cittadino alle finaliste – e faremo il possibile per farvi sentire a casa vostra. Busto è una terra pallavolo per merito della nostra squadra, ma anche perché è una città seria e sana, e perché il PalaYamamay è una casa accogliente per tutti. Non posso fare un ‘in bocca al lupo’ speciale, ma che vinca il migliore!“. Con loro sul palco anche Antonio Santa Maria, direttore generale di Master Group Sport, e Consuelo Mangifesta, responsabile Relazioni Esterne, Eventi e Comunicazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile.
Presenti capitani e allenatori delle quattro squadre finaliste di A1, con un’eccezione di rilievo: quella dell’Imoco Volley Conegliano, rappresentata dall’assistente allenatore Alessio Simone. “Siamo favoriti, lo sappiamo – ha detto il secondo di Santarelli – ma qui, a differenza del campionato e del girone di Champions, si gioca in partita secca e non si può sbagliare. E poi siamo tutti poco abituati a giocare due partite in due giorni“. Non ci sarà Novara, che ha superato l’Imoco nelle ultime due finali: “Vero, ma ci sarà chi l’ha battuta…” ricorda Simone.
Chi l’ha battuta è la Saugella Monza, rappresentata da due “bustocchi d’adozione” come Carlo Parisi e Serena Ortolani. “Essere qui è una grandissima emozione” confessa il tecnico, che poi parla del momento della sua squadra: “Aspettavamo una partita che ci desse il cambio di marcia, ora è successo, ma dobbiamo tenere i piedi per terra ed essere consapevoli che non tutto è stato risolto“. E Ortolani aggiunge: “Busto sta giocando un campionato bellissimo, giocare da loro è difficile, ma dovremo essere brave a concentrarci su noi stesse“.
La Savino Del Bene Scandicci incrocerà Conegliano in semifinale: “Sappiamo che sono le più forti – ammette Ofelia Malinov – ma questa partita servirà anche a noi per metterci alla prova e valutare a che punto siamo“. E Luca Cristofani, al debutto assoluto in una finale, rincara la dose: “L’Imoco sembra una macchina perfetta, starà a noi trovare il modo per metterle in crisi“.
Per ultime le padrone di casa della Unet E-Work Busto Arsizio con Alessia Gennari: “L’emozione della finale in casa è palpabile, soprattutto per me, che mi sento ormai parte della città. Non ne abbiamo parlato molto finora perché non ce n’è stato il tempo, solo ora ci stiamo rendendo conto di cosa vuol dire giocare una finale a Busto: sarà un onore e una grande responsabilità“. “Ho una crisi d’identità – scherza Stefano Lavarini – non so più se l’allenatore sono io o Parisi… Indipendentemente dall’avversaria, una finale è sempre complicata per il livello delle squadre che partecipano: ognuna nasconde insidie. Riguardo al palazzetto, dico solo che Busto è uno dei posti miglior in Italia per giocare a pallavolo“.
Il programma della 42esima edizione della Coppa Italia prevede le due semifinali sabato alle 18 e alle 20.30 e la finalissima domenica alle 18, tutto in diretta su RaiSport+ HD con la telecronaca di Marco Fantasia e Giulia Pisani. In palio, oltre al trofeo, anche un posto in CEV Cup per la prossima stagione. Domenica alle 14.30 si giocherà invece la finale della 23esima Coppa Italia Serie A2 tra Omag S.Giovanni in Marignano (che porterà oltre 400 tifosi a Busto) e Delta Informatica Trentino, in diretta streaming su PMG Sport.
Tanti gli eventi collaterali in programma e i servizi a disposizione del pubblico, tra cui anche un baby park per i più piccoli. La prevendita dei biglietti è andata bene, secondo gli organizzatori, ma ci sono ancora tagliandi disponibili in tutti i settori: parterre oro (65 euro), parterre (37), primo anello numerato (22), primo anello non numerato (17) e secondo anello (12), con riduzioni per Under 12 e Over 65. Vendita online su Vivaticket.it oppure in biglietteria dalle 15.30 di sabato e dalle 11 di domenica.