Continuità sembra la parola d’ordine al PalaYamamay!
La Unet Yamamay Busto Arsizio conferma infatti l’intero staff tecnico della squadra, dando fiducia a Marco Mencarelli e ai suoi uomini anche per la stagione 2017/18. Si tratta di un rinnovo che vuole dare continuità al progetto iniziato nel 2015/16, cresciuto nello scorso anno e ora in cerca di nuove conferme e progressi.
Marco Mencarelli, alla terza stagione in biancorosso e fresco neo-coach della nazionale juniores con cui giocherà quest’estate i mondiali, avrà dunque al suo fianco Marco Musso, a Busto Arsizio dal 2008 prima come scout man e poi promosso secondo allenatore, già dall’allora coach Carlo Parisi. Assistente allenatore sarà ancora Christian Tammone, addetto alle statistiche Tommaso Barbato, preparatore atletico Alessandro Mattiroli, recentemente convocato da Mazzanti con la nazionale azzurra.
Felice coach Mencarelli: “Sono fiero di continuare a lavorare a Busto Arsizio, in una società che va controcorrente nel senso che, rispetto a tante, tutela il tecnico e il lavoro del suo staff. Sono grato al Presidente Giuseppe Pirola, che è stato capace di fare quadrato nei momenti di difficoltà incontrati nelle due stagioni precedenti, prorogando la fiducia nelle persone del team: condividendo sempre i pensieri ha contribuito a rafforzare me e il mio gruppo di lavoro. Lavorare in continuità è importante: con i miei ragazzi ci sono automatismi, responsabilità e confini di competenza ben noti; loro sanno cosa mi aspetto da loro, sia durante gli allenamenti che nella preparazione delle partite. Sulla squadra nuova posso dire che sarà fortemente italiana e giovane, caratteristiche che per mia natura mi piacciono molto. Stiamo chiudendo tutti i ruoli fondamentali, con una scelta importante ancora da fare per un posto 4 di potenza oppure di equilibrio: da questo dipenderà il profilo del nuovo roster.
Il coach commenta anche l’arrivo di Sarah Wilhite “È una giocatrice che mi ha subito colpito, a pelle, così come era successo con Karsta Lowe. Le referenze sono inoltre tutte molto positive e va aggiunto che la ragazza ha forti motivazioni: vuole fare carriera nella pallavolo e il fatto che abbia scelto un campionato importante e di pregio come quello italiano è un segnale importante sulle qualità della persona che abbiamo scelto“.