Guardando il bicchiere mezzo pieno, il punto muove la classifica e permette alla HL Immobiliare Volley Belluno di agganciare in via momentanea la zona salvezza: rimane alle spalle, infatti, il trio formato da Vigonza, Arena e Dinamica Solesino. Ma il bicchiere è anche (o forse soprattutto) mezzo vuoto. Perché le lupe non riescono a bissare la splendida prestazione di sabato scorso, a San Donà di Piave con la baby Imoco: vanno due volte in vantaggio, ma sono superate al tie-break dal Silea dell’ex Cristina Giacomini (omaggiata con un mazzo di fiori), nel recupero andato in scena in un De Mas vestito a festa, fra cori, trombette, striscioni e un entusiasmo che neppure l’epilogo amaro è riuscito a sopire. Il pubblico sugli spalti ha vinto. Le lupe sul parquet, quasi.
La partenza delle padrone di casa è subito lanciatissima (6-2), ma il vero strappo lo crea Caterina Fioretti al servizio: la ricezione trevigiana vacilla e le bellunesi scappano via (14-9), mentre Casagrande, in attacco, mette la sua impronta sui palloni decisivi. Silea, però, è un osso duro. E si rimette in carreggiata nel secondo round: scatta subito sul 6-1 e il contrattacco di Boccato vale un 18-12 che sembra il preludio a un finale anticipato. In realtà non è così: il cambio della diagonale, operato da coach Nesello, dà buoni frutti ed è D’Isep, in particolare, a firmare l’ace che vale il -1. Solo che le trevigiane limitano il numero di errori e interpretano gli ultimi scambi con raziocinio, fino a chiudere 25-22.
È in salita pure l’avvio di terzo set: 3-8. Ma la HL Immobiliare non arretra: orchestra la rimonta, risale in maniera progressiva, impatta a quota 17 con Fiabane, sorpassa con Fantinel (18-17). E allunga sul 23-19: è fatta? No, le ospiti stampano un break di 4-0 e ribaltano la situazione: 23-24. Ai vantaggi, le lupe annullano qualcosa come 5 set ball. E completano l’opera grazie alla concretezza di Casagrande e all’incisività di Claudia Fiabane: 30-28.
Tuttavia, la sfida viaggia sulle montagne russe. E in un quarto atto che registra anche il cambio fra sorelle (Francesca per Caterina) è Silea a volare sull’11-3. Un divario insormontabile, nonostante i generosi tentativi di rimonta di Fantinel e compagne, che si spingono fino al 18-20. Si va al tie-break. Peccato che il serbatoio delle energie, nella metà campo dolomitica, sia ormai in riserva: la compagine trevigiana tiene sempre e saldamente in mano il volante e l’infallibile Sanzovo “guida” fino al traguardo.
“È mancata un po’ di lucidità nei momenti topici – è l’analisi nel post partita di coach Lorenzo Nesello -. Quando si concede troppo a un avversario che batte forte, è inevitabile andare in difficoltà. E Silea ha proprio nel servizio la sua arma migliore. In più, da un certo momento del match, abbiamo iniziato a tirare piano. Il punto? Sa un po’ di occasione sprecata“. Sabato, però, si torna già sotto rete: a Castel d’Azzano, nel Veronese, contro l’Arena.
HL Immobiliare Belluno – Treviso Assicura Silea 2-3 (25-19, 22-25, 30-28, 20-25, 7-15) HL Immobiliare Belluno: Vendramini 3, Casagrande 17, Fantinel 16, C. Fioretti 10, Fiabane 11, Zago 7; Casanova (L), Da Pos, Costa, D’Isep 1, Ingrosso (L), Buzzatti, F. Fioretti. Allenatore: L. Nesello. Treviso Assicura Silea 2-3: Sanzovo, Giacomini, Pizzolato, Boccato, Tiozzo, Borsato; Rossi (L), Gallob (L), Lezzi. N.e. Biral, Favaro. Allenatore: M. Caldetto. Arbitro: Manuel Volpato. Note. Durata set 24’, 29’, 39’, 28’, 14’; totale 2h14’. Belluno: battute sbagliate 14, vincenti 13, muri 6.
(Fonte: comunicato stampa HL Immobiliare Volley Belluno)