Di Redazione
Riparte col piede giusto il campionato della Gut Chemical Bellaria; nella prima giornata del girone di ritorno le biancoblu di coach Nanni vincono il derby contro le cugine Riccionesi vendicando la sconfitta dell’andata e mantenendosi al primo posto del proprio raggruppamento.
“A differenza di altre gare di questo tipo, stavolta siamo stati bravi ad approcciare la partita nel modo giusto nonostante Riccione sia al momento nei bassifondi della classifica; non mi stancherò mai di ripetere che è proprio quando si è ai primi posti che si ha molto di più da perdere e nessuna gara va mai presa sottogamba. Nel primo set siamo stati subito aggressivi mettendo l’avversario in crisi ma nel secondo, appena abbiamo calato la tensione, siamo stati puniti dagli avversari. Per fortuna siamo stati bravi a rialzarci subito e negli ultimi due set abbiamo rischiato poco giocando bene, specie al servizio e in muro/difesa. Noi dobbiamo proseguire cosi, pensando di gara in gara, preparandoci al meglio, senza guardare cosa fanne le altre; il campionato continua ad essere aperto tanto per la questione promozione, che per quella playoff che per quella retrocessione e abbiamo appena girato la boa, dobbiamo restare umili e lavorare sodo ancora a lungo”.
Nanni opta per Fortunati al palleggio con Tosi Brandi opposto, Albertini e Zammarchi al centro, Diaz e Morettini di banda con Loffredo libero. Inizia bene la Gut portandosi subito avanti grazie a Diaz, la presenza importante di Fortunati a muro e il buon servizio di Tosi Brandi; Riccione paga anche le enormi difficoltà in ricezione e ricostruzione. Dopo l’ennesimo ace, coach Brunetti è costretto al time out. La scelta sembra essere azzeccata e la squadra ospite apre un mini break portandosi sino al 16-12; un grande muro di Albertini spezza le ali alla rincorsa riccionese e Bellaria prende il largo con Tosi Brandi sugli scudi; le ennesime imprecisioni di Riccione e Morettini in attacco chiudono il set sul 25-14.
Inizia meglio Riccione nel secondo set pur senza strafare ma sfruttando la costanza di Pivi al servizio sino al 4-8 quando Nanni chiama time out; la gara si riapre nel punteggio ma non decolla: la Gut cala le percentuali in ricezione e attacca in maniera meno efficace, Riccione dal canto suo continua a ricevere in maniera poco pulita e riesce a costruire gioco solo con Francia. Due colpi di Diaz, uno di forza e uno di astuzia, portano la gara sul 20-20; da questo punto in avanti la frazione si gioca punto su punto: ace di Campana su Diaz, per la Gut entra Bucella; ad Ugolini risponde Albertini prima che un errore di Francia mandi la gara ai vantaggi; punto Soldati ed errore Diaz: Riccione chiude 27-25.
Tutto a tinte biancoblu l’inizio del terzo set; Fortunati trova un bel turno al servizio con Riccione incapace di ricevere bene e ricostruire: complici anche tre falli al palleggio di Campana, Bellaria si porta sul 8-4. Timida ma positiva reazione riccionese sino al 11-8 spinta da Francia e Soldati poi un’altra rotazione positiva della Gut, questa volta con Zammarchi in battuta, e due errori in serie di Pari scavano il solco a favore delle locali (15-8). Brunetti inserisce Fusini per Ugolini ma la musica non cambia: stavolta è Albertini al servizio a mettere in crisi la linea di ricezione riccionese costringendo il coach avversario ad un altro time out. Nonostante la Gut si faccia annullare quattro set-ball faticando contro la battuta di Francia, è la stessa Francia a sbagliare il servizio decisivo che chiude la gara sul 25-18.
Ci prova subito Riccione a inizio quarto set sfruttando due ace di Fusini; quando va in battuta Diaz inizia a scappare la Gut (8-5) poi è Tosi Brandi che apre subito la strada per la fuga delle ragazze di Nanni: numerosi ace uniti ai troppi errori di ricezione e ricostruzione riccionesi portano Bellaria sino al 18-8. Anche Morettini al servizio non vuole essere da meno delle compagne (20-8) con Nanni che da spazio anche alle ragazze in panchina: entrano Armellini e Morri per l’incrocio palleggio-opposto mentre Serafini concede un po’ di meritato riposo a Loffredo. Di nuovo Fusini al servizio rende meno pesante il passivo (23-12) insieme a due dubbie chiamate arbitrali sul palleggio di Armellini. Il punto decisivo lo strappa di rabbia Zammarchi: 25-19.
TABELLINO E STARTING SIX
Zammarchi 10; Tosi Brandi 20; Morettini 10; Albertini 9; Fortunati 3; Diaz 13; Loffredo (L1); Armellini; Bucella; D’Aloisio; Morri; Serafini (L2). NE: Astolfi
(Fonte: comunicato stampa)