Conferma in cabina di regia per il Messina Volley che, anche per la stagione di Serie C femminile 2023-24, potrà contare su Michela Laganà. La palleggiatrice peloritana è cresciuta nel vivaio giallo-blu già dal minivolley e rappresenta alla perfezione il concept del “Progetto Messina Volley“, che si basa sulla crescita delle giocatrici all’interno del proprio settore giovanile. Oltre a tutti i campionati giovanili (in cui ha conquistato il titolo di campione provinciale Under 13 nel 2009-10), dal 2011 ad oggi ha disputato un campionato di Seconda Divisione, uno di Prima Divisione, 6 di Serie C e 4 di Serie B2.
Laganà, oltre a ricoprire il ruolo di palleggiatrice, è inserita nello staff tecnico già dalla scorsa stagione, per far crescere le “giovani leonesse” e portarle in prima squadra. “Anche quest’anno farò parte della prima squadra del Messina Volley – commenta la numero 9 gialloblu – ma sarà un anno di cambiamenti. Infatti il gruppo non sarà più formato dalle mie compagne storiche con cui ho disputato diversi campionati, dalle giovanili fino alla prima squadra, e ci saranno nuovi innesti. Inoltre non ci sarà più il nostro allenatore storico Danilo Cacopardo, che mi ha insegnato tutto quello che so della pallavolo, e lo ringrazio per quello che mi ha trasmesso. Al suo posto ci sarà Mario Russo, che ho conosciuto ed in cui ho molta fiducia. Penso che ognuna di noi farà del suo meglio“.
Sul suo ruolo di tecnico delle giovanili, Laganà aggiunge: “L’anno scorso ho allenato un gruppo di atlete dai 12 ai 14 anni e, in questa stagione, parteciperemo al campionato Under 16. Sono molto contenta perché l’anno scorso queste ragazze hanno fatto dei grandi progressi tecnici, tattici e di personalità. Comunque, come ho spiegato a loro, la strada da fare è molto lunga però con il duro lavoro, determinazione e pazienza ci saranno i risultati. Io sono onorata di essere un esempio per le più piccolo, visto che dal minivolley sono arrivata in prima squadra, ed il mio obiettivo da allenatrice è di portare le mie atlete alla migliore condizione possibile e magari in prima squadra. Questo per me è una responsabilità, ma anche un onore“.
(fonte: Comunicato stampa)