foto Pallavolo Sabini Castelferretti

C maschile: Maurizio Magrini fa il punto: “Mai mi sarei aspettato un anno così”

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Di Redazione

La Pallavolo Sabini Castelferretti, dopo la vittoria del campionato di Serie D dello scorso anno, occupa momentaneamente la settima e penultima posizione del girone A del campionato regionale di Serie C della Regione Marche a quota 14 punti.

A fare il punto della situazione in casa Sabini ci pensa il coach Maurizio Magrini, il quale, in apertura, fa un rapido resoconto su quello che è stato l’anno appena trascorso: “Sinceramente se mi avessero pronosticato i risultati del 2022, soprattutto quelli del primo semestre, devo esser sincero che avrei firmato con il sangue: la vittoria del campionato di Serie D regionale seppur combattuto, ma con una promozione bella, testimoniata da foto e video e 3 settimane dopo giocarsi una finale regionale Under 19, prima volta nella storia societaria sono stati entrambi risultati incredibili. Tutto ciò rispecchia il valore dei 2 gruppi che hanno viaggiato quasi in parallelo tenendo conto che la D aveva ossatura Under 19 con l’integrazione di più esperti nati e cresciuti in casa come capitan Marcantonio, Gigli, Dominguez, Bolletta, Rosa, Caimmi, Bianchi e Cesarini, i quali sono stati fondamentali per la crescita esponenziale dei più giovani, quest’ultima indispensabile per porre le basi alla promozione. Non è stato tutto facile, penso ai giorni successivi alla sconfitta patita a Loreto nella prima giornata del girone promozione dove i ragazzi erano nervosi perché avevano giocato sotto alle aspettative ma di lì in avanti hanno saputo tirar fuori il meglio di sé“.

Veniamo al secondo semestre quando abbiamo iniziato l’avventura nella massima categoria regionale da neopromossi – continua l’analisi -. Dalle mie precedenti esperienze in Serie C a Loreto ed Appignano posso dire che questa categoria nelle Marche in entrambi i gironi è caratterizzata fondamentalmente da due tipologie di squadre: quelle giovani e con ancora tanto da imparare e quelle che accolgono atleti ultra-navigati nella categoria o od aventi trascorsi nelle categorie superiori come Serie B e Serie A. Penso ad esempio a Romani del Bottega ed ad alcuni neoacquisti del BorgoVolley Fano: con queste squadre a volte si fa fatica a confrontarsi alla pari; inoltre tra le squadre più giovani ci sono quelle più rodate di noi come Virtus Fano e Volleygame Falconara. Siamo partiti con allenamenti a ranghi ridotti perché qualche ragazzo ha prolungato le vacanze dopo aver proseguito in estate sessioni mirate dal punto di vista fisico e tecnico: contrariamente a quanto fatto in passato, ho inserito parecchia fase gioco fin da subito e già con l’inizio della Coppa Marche ed esercizi analitici solo a competizioni iniziate“.

Per poi concludere: “Abbiamo iniziato il nuovo anno con una sconfitta contro Agugliano: i risultati non ci stanno premiando molto ma siamo in corsa sia per mantenere la categoria e soprattutto, essendo la seconda squadra societaria, per lavorare assiduamente con gli atleti più giovani, obbiettivo condiviso da società e staff tecnico, così da porre le basi per qualche ricambio generazionale nella nostra prima squadra che da due stagioni milita in Serie B Nazionale. Abbiamo fatto prestazioni di buon livello con squadre che occupano i primi tre posti mentre ahinoi con squadre esperte ma di livello più vicino al nostro abbiamo fatto altrettante prestazioni poco entusiasmanti“.

Il focus dell’intervista, poi, viene spostato sul confronto tra la Serie D dello scorso campionato e l’attuale Serie C: “Il livello tecnico del nostro girone sta mantenendo i pronostici: tra le prime 4 squadre che al momento accederebbero al girone Promozione, la Virtus Fano è la più giovane ma è molto strutturata fisicamente e tecnicamente perché alcuni atleti fanno parte del gruppo squadra della loro Serie A3 perciò sanno già come affrontare questa categoria. Noi sabato affronteremo Belvedere Ostrense, attualmente seconda in classifica che ha nei ruoli chiave, ossia opposto, centrali e palleggiatore, atleti di categoria superiore: penso ad Oprandi che appena due anni fa ha vinto questo campionato con la nostra società in cui ha anche militato in Serie B2 per quattro stagioni“.

Anche Agugliano con cui abbiamo lottato alla pari sabato scorso per due set su 3 aveva giocatori come Pesaresi, Ballarini dal recente passato in Serie B, ma seppur da neopromossi ed esordienti da protagonisti nella categoria (dunque con il gap sfavorevole dell’esperienza) abbiamo lottato alla pari – continua –: purtroppo finora le lotte alla pari sono state tutte perse di misura con grande rammarico tuttavia questa parte finale di prima fase e la preparazione alla seconda fase devono servire per provare ad accumulare più punti possibili così da centrare la permanenza della categoria e continuare il nostro lavoro con gli atleti più giovani“.

Durante la pausa natalizia i ragazzi sono stati fermi solamente dalla partite giocate, continuando la preparazione a livello fisico: “Il lavoro è stato condiviso con il preparatore atletico Francesco Gioacchini e con il direttore tecnico Luca Moretti: il carico fisico è stato calibrato in proporzione allo stato degli atleti, quindi sia di potenziamento che di sistemazione di eventuali infortuni; di pari passo è stato svolto un lavoro tecnico analitico per ruoli puntando quindi sui vari fondamentali come si fa in tutte le pause“.

Il punto viene spostato, in seguito, sull’attuale condizione della squadra, facendo il parallelo con quella di inizio stagione: “All’inizio eravamo inesperti, ambiziosi ma ansiosi; ora siamo consapevoli dell’obbiettivo e quando non si raggiunge la vittoria settimanalmente siamo arrabbiati positivamente per l’occasione mancata nel senso che si ha sempre l’obbiettivo a vista ovvero quello duplice di consacrarsi nella categoria e mantenerla sul campo. Questi aspetti di rabbia e delusione sono comunque positivi perché spingono a migliorarsi: il motto che suggerisco ai ragazzi per gli allenamenti è “testa alta, schiena dritta e pedalare“.

Questo motto è valido per tutti gli atleti dell’organico dai più giovani ai più esperti – prosegue –: qualche stagione fa Gigli, Caimmi e Bolletta hanno assaporato la Serie C ma chiaramente non possono essere considerati profondi conoscitori della categoria, perciò, mentalmente siamo un gruppo in cui tutti gli elementi hanno questa mentalità“.

Il bilancio viene effettuato anche per quanto riguarda l’Under 19: “Il gruppo dell’anno scorso era omogeneo con le annate 2003-2004-2005 in campo equamente rappresentate: ricordiamoci che gli atleti 2003-2004 allenati da Francesco Cingolani in Under 16 2018-2019 arrivarono quarti alle Finali Nazionali dopo aver vinto il tiolo regionale. Pensando a questo risultato, abbiamo iniziato la stagione sognando di arrivare alla finale regionale nonostante i ragazzi fossero frammentati in 3 categorie, Serie B (Mancinelli, Licitra e Palazzesi), Serie D (gran parte dei 2003-2004-2005) e Prima Divisione (Badiali, i nati 2005 e Morsucci)“.

Dopo la vittoria del campionato di Serie D, arrivata contemporaneamente alla salvezza della Serie B, con lo staff tecnico abbiamo iniziato a lavorare per centrare l’obbiettivo: in particolare va dato merito agli atleti che non erano con me nella prima parte di stagione di essersi calati con mentalità e dedizione corrette all’interno del gruppo che ha dato prova di forza prima nella finale territoriale vinta contro Osimo e poi nella doppia semifinale contro la selezione Virtus Fano/Montesi Pesaro/Apav Lucrezia avente alcuni atleti che hanno fatto parte del gruppo di Serie A3 virtussino. Quando siamo arrivati alla finalissima contro la Lube, abbiamo sognato l’impresa perché, nonostante il pronostico avverso, ce la siamo giocata fino all’ultimo pallone, perdendo solamente 3-1 dopo due ore intense di partita: il risultato finale non ha premiato la nostra prestazione e quindi un po’ di rammarico ovviamente c’è“.

Quest’anno il gruppo ovviamente è cambiato perché questa categoria riguarderà i nati 2004-2005 – conclude il discorso –: Badiali e Beni da settembre fanno parte del mio gruppo di Serie C che contiene gran parte degli atleti che faranno l’Under 19, ma avente una quota anche nella Prima Divisione oltre a Palazzesi che fa parte della Serie B anche quest’anno. L’obiettivo stagionale sarà ancora ambire ad arrivare in fondo alla fase finale regionale anche se ci sono più squadre rispetto all’anno scorso e di conseguenza il cammino per arrivarci sarà più lungo e complicato, soprattutto perché come detto il gruppo Under 19 al momento difficilmente si può allenare insieme“.

Il messaggio finale, in conclusione, è per la gente che sostiene la squadra: “Al grande pubblico che ci segue alle partite e nei canali di divulgazione societari, dico di continuare a sostenere i ragazzi della società perché se lo meritano: come detto al Presidente Giorgio Barbanera, al Direttore Sportivo Roberto Provinciali e al Direttore Tecnico Luca Moretti, mai mi sarei aspettato che dopo le mie esperienze a Loreto ed Appignano di venire a Castelferretti e di aver lottato sempre in queste mie 5 stagioni in biancazzurro per un risultato importante sia in un campionato di Serie che giovanile“.

Questo aspetto è un orgoglio per me, tanto che alla Sabini mi sento come a casa e partecipe alla società – chiosa il tecnico –. Spero che il mio piccolo contributo al gruppo di Serie C e Under 19 sia soddisfacente per società e tifosi. Vi aspetto per incitare le mie due squadre al PalaLiuti perché hanno bisogno dei propri tifosi“.

(fonte: comunicato stampa)

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