Famiglia di amanti e praticanti dello sport quella dei Defina, in gran parte a chiare e nitide tinte giallorosse… Intanto il capofila è papà Bruno, che da insegnante di educazione fisica oltre che da arbitro di pallavolo ha evidentemente indirizzato il futuro dei figli, trasmettendogli la sana passione per lo sport. Qualche giorno fa è stata la volta dell’annuncio del neodiesse Peppe, oggi invece l’ufficialità di Francesco ‘Checco’ Defina alla guida della squadra maschile nel campionato di Serie C e dell’Under 17.
Defina prima di diventare allenatore era giocatore: “Sì, dei tre fratelli sono quello che ha giocato di più, Peppe ha iniziato insieme a me ma dopo qualche anno ha subito assunto un ruolo da dirigente. Abbiamo iniziato in Serie C2 nella stagione 1992-93, era il primo anno della Tonno Callipo. Abbiamo vissuto tutte le categorie dalla C2 alla vittoria della B1 valsa la promozione in A2. Da lì ho poi girato un po’ l’Italia, giocando a Cosenza due anni, facendo B1 e A2, poi a Schio in A2 il 2003-04, Trento, Arezzo. Fino al ritorno a Vibo in A1 giocando da libero, nel 2005-06 quando c’era pure Ciccio Piccioni. Poi ho proseguito a Gela, Lamezia e Pizzo tra C e B1, decidendo ad un certo punto di concentrarmi di più al mio lavoro da fisioterapista, giocando quindi in Serie C a Cinquefrondi e Polistena”.
Una volta appese le ginocchiere al chiodo è iniziata la carriera in panchina: “Sì, ho iniziato con la Spike Lamezia in Serie C facendo un buon lavoro proprio con Piccioni nel settore giovanile. Poi due anni fa il passaggio a Cinquefrondi in Serie B e l’anno scorso ho intrapreso il mio percorso alla Callipo sempre con Piccioni, con la squadra di Serie B e l’Under 19”.
Poi un commento sull’ultima stagione e sugli obiettivi della prossima: “Sicuramente positiva, è vero che i ragazzi non erano pronti per la Serie B, però è servita soprattutto per fare esperienza, accumulando un bagaglio tecnico che abbiamo poi sfruttato raggiungendo le fasi nazionali con tutte le Under 19, 17 e 15″. “L’obiettivo è quello di essere competitivi sia in Serie B che C. Nello specifico in Serie C sarà messa in campo principalmente l’Under 17, con qualche innesto dell’Under 19. Quello che conta è fare esperienza”.
Defina l’anno prossima allenerà la C, campionato regionale: “La maggior parte delle squadre si affideranno ai giovani, ma come ogni anno ce ne sarà qualcuna più esperta con obiettivi importanti. Penso al Bisignano dell’anno scorso, poi promosso in B, composto da gente esperta che aveva pure giocato in categorie superiori. Diciamo che ci sarà il solito mix di squadre più sbarazzine ed altre più quotate, penso a Cosenza e Catanzaro”.
Oltre alla serie C sarà alla guida anche dell’under 17 che per gran parte è lo stesso gruppo: “Sì, soprattutto perché pensiamo che disputare il torneo di Serie C possa fornire più esperienza utile ai ragazzi che faranno l’Under 17. L’anno scorso i ragazzi hanno fatto bene per cui siamo convinti che la prossima stagione si possa fare ancora meglio, facendo crescere i nostri giovani”.
Sul nuovo roster invece: “Per quanto riguarda l’Under 17 dovrebbe essere lo stesso gruppo dell’anno scorso, con qualche innesto dall’Under 19 che ancora non abbiamo definito. Già l’anno scorso ne avevamo qualcuno ‘forestiero’, ma il grosso del gruppo dovrebbe essere calabrese e verrà rafforzato con qualche altro elemento”.
E ancora una previsione sulla stagione che inizierà tra un paio di mesi: “Ancora è presto per valutare il livello delle squadre che formeranno la serie C, però ritengo che conoscendo i miei ragazzi faremo un buon campionato”.
Le squadre di Defina sono composte da ragazzi giovani che però, oltre a divertirsi hanno anche voglia di fare sacrifici: “Proprio questo è l’aspetto su cui abbiamo lavorato tanto nella scorsa stagione, ovvero far capire che senza sacrifici non se ne ottengono risultati. Noi cerchiamo di trasmettere ai ragazzi una mentalità vincente: quella che soltanto attraverso l’impegno, la voglia di migliorarsi ed il sudore fa raggiungere obiettivi importanti. Credo nello spirito di squadra, quindi nella voglia di sacrificio anche per aiutare i propri compagni e non solo se stessi. Certo serve anche la tecnica individuale per poi formare e far funzionare un sistema di squadra a livello collettivo, però è fondamentale comprendere che il giocatore da solo non può vincere”.
Infine una parola per superare il capitolo giallorosso appena concluso: “Sicuramente servirà entusiasmo! Tutti noi, con la dirigenza in testa, ce ne abbiamo tanto e crediamo tantissimo in questa nuova avventura. La volontà è quella di fare bene. Sappiamo che la Callipo è una società importante in quanto ha saputo costruire oltre trent’anni di storia nonché venti di Serie A, lo dice a ragion veduta uno come me essendoci cresciuto in questa società. Ogni giorno bisognerà entrare in palestra ben consapevoli della storia e del prestigio della maglia giallorossa, coscienti che servirà tanto lavoro ma convinti di poter ottenere buoni risultati con abnegazione ed impegno. Poi servirà anche instaurare una proficua collaborazione con tutte le società calabresi: occorre capire che si cresce tutti insieme. Proprio da qui scaturisce un miglioramento generale della pallavolo in Calabria in modo da beneficiarne tutti”.
(Fonte: comunicato stampa)