Di Redazione
Prima uscita per il Caffè Trinca Palermo, che venerdì scorso si è confrontata con la Fly Volley Marsala in allenamento congiunto. Prima occasione per Mister Pirrota per vedere in azione i nuovi acquisti e per ricevere conferme dalle atlete confermate. Riflettori puntati in particolare su Lea Vujevic. La giocatrice montenegrina, 24enne nipote del grande Goran, oro olimpico a Sydney 2000, anche quest’anno una pedina importante nel gioco voluto dal coach.
Sul campo del PalaBellina si è riproposta la sfida tra le due formazioni protagoniste della passata stagione di B2 e che avevano dato vita a un bellicoso testa a testa conclusosi con la vittoria finale e la promozione diretta del Caffè Trinca. Saranno anche quest’anno avversarie, avendo le marsalesi avuto accesso alla terza serie nazionale in seguito a una combattuta fase di playoff. Questo primo confronto sembra il preludio a nuove entusiasmanti contese in campionato sulla scia di quelle a cui le due squadre siciliane ci avevano abituato la scorsa stagione
L’allenamento congiunto, terminato a favore delle padrone di casa, ha offerto tanti spunti positivi e indicazioni da cui partire per migliorare. Le ragazze palermitane hanno pagato un po’ la pesantezza sulle gambe, data dall’intensità degli ultimi allenamenti di preparazione atletica, ma hanno dato, comunque, prova di coesione e di entusiasmo, in tutti i sestetti via via proposti da Pirrotta, sicuro di poter contare su tutte le atlete del proprio roster. Buona come anticipato, anche la prova dell’opposto Lea Vujevic, al secondo anno al Caffè Trinca e tra le artefici della scalata verso la B1 dell’ultima stagione.
Classe 1998, alta m 1,80, Lea è originaria di Kotor, Montenegro, in Italia dall’età di 8 anni, studia economia aziendale e in campo si distingue per potenza e qualità tecnica. Una giocatrice talentuosa e versatile, con un trascorso da centrale, che può essere impiegata anche come schiacciatrice. Muove i suoi primi passi volleistici nell’Avolio Volley Castrovillari, con cui ha partecipato a ben cinque finali nazionali giovanili e giocato con la prima squadra in serie C.
A soli 18 anni, Lea esordisce in serie B1 ad Orvieto, dove conquista subito la promozione. L’anno seguente disputa un altro campionato di B1, stavolta con Trevi. Poi va in B2 con la Riviera Rimini e dopo la breve parentesi a Cesena in B1 nella stagione interrotta dal Covid, l’opposto montenegrino si sposta in Piemonte per vestire la maglia della Libellula Volley Bra di B2, dove incontra l’attuale compagna di squadra Eva Di Bert. Con la palleggiatrice friulana è già il terzo anno insieme e con lei forma, infatti, una diagonale già sperimentata nell’intesa e nella costanza dei risultati positivi e su cui, dunque, si punta anche quest’anno. “Contenta di far parte ancora del progetto Caffè Trinca, spero di riuscire a fare del mio meglio”: Lea si dice felice di rimanere a Palermo e di fare squadra con il nuovo gruppo di compagne, già molto affiatato.
(fonte: Comunicato Stampa)