Di Redazione
A casa, fra lavoro, famiglia e passatempi. Enrico Cester, centrale della Calzedonia Verona, racconta la sua quotidianità in questo periodo di emergenza, con il lavoro fisico che prosegue a casa, il senso di appartenenza e di squadra che diventa, per necessità, virtuale, ma rimane sempre fortissimo, grazie ai contatti quotidiani.
“Anche scambiandoci meme e e video per farci una risata, che in questo periodo ci vuole. E poi parliamo fra noi, come tutti ci interroghiamo sul destino della stagione e di quella prossima. Tutte le mattine, in “incontriamo” in videoconferenza per un’ora, di solito anche di più, di lavoro fisico. Esercizi a corpo libero, con elastici, utilizzando pesi, facendo salti. Quel che si può fare, insomma, io ho la fortuna di avere anche un giardino, e ormai la caviglia si è ristabilita”.
“Queste giornate le sto dedicando alla famiglia, è una grossa opportunità per fare cose che normalmente non posso fare. Mi godo i miei nipoti, sto coi miei genitori – continua Cester -. I miei passatempi? Niente maratone di film o serie tv, non ho una connessione internet a casa, quindi mi sono dovuto inventare altro: suono il piano, gioco con la PlayStation, leggo, aiuto mamma in cucina, cimentandomi con qualche preparazione più elaborata. Praticamente, approfitto per fare un upgrade di quello che so fare”.
“Restiamo fiduciosi – conclude il centrale gialloblu -, tutti quanti. Speriamo di poter tornare in campo, ma intanto mando un invito ai nostri tifosi: cerchiamo di tenerci in contatto il più possibile, attraverso i canali BluVolley!”
(Fonte: comunicato stampa)