Cambio al vertice della San Giustino: Bigi lascia la presidenza a Maric

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Di Redazione

“I miei impegni lavorativi sono cambiati, ho accettato una nuova sfida professionale, irrinunciabile per chi ha dedicato una vita al proprio lavoro e ha ancora la voglia di correre come fosse sempre il primo giorno”. Con queste parole – e preso atto dell’impossibilità di seguire in maniera continua e costante l’attività giornaliera come ha fatto finora – Claudio Bigi ha motivato le sue dimissioni da presidente della Pallavolo San Giustino, lasciando il timone di massimo dirigente a Goran Maric, che già ricopre la carica di direttore sportivo. Bigi rimane comunque a pieno titolo nella compagine dirigenziale con i ruoli di socio e di amministratore delegato.

È di fatto un normale avvicendamento, causato da motivi contingenti (in questo caso professionali), che però non sposta di una virgola gli equilibri, anche perché Bigi ha assicurato che nei fine settimana tornerà a San Giustino per stare vicino a squadra e dirigenza: troppo forte il suo attaccamento ai colori biancazzurri.

L’annuncio è stato dato nella conferenza stampa andata in onda mercoledì 3 novembre sulla pagina Facebook della Pallavolo San Giustino e questa decisione era nell’aria fin dall’estate, ma è stato concordato di comunicarla a stagione agonistica già avviata. Bigi ha ricordato come dal suo avvento alla presidenza (era il giugno del 2019) sia stato creato un “capolavoro” di società, capace di costruirsi basi solide con una struttura organizzativa che si è posta programmi e obiettivi ben precisi, rimasti invariati.

“La ErmGroup sarà sempre il main sponsor della formazione maggiore – ha poi aggiunto Bigi – anche se la speranza è sempre quella di avere una delle splendide realtà aziendali di primissimo livello del territorio, che ci possa guidare verso campionati della serie maggiore”. Non dimenticando un altro particolare: “Da imprenditore – ha detto sempre Bigi – mi sono reso conto di quanto la mia visione sia diversa da quella di chi opera in un contesto pubblico. Non parlo di sindaco e assessore, che si sono molto prodigati per aiutarci a realizzare il nostro progetto, ma della macchina burocratica: tempi e modi sono troppo diversi dai miei ideali, per cui è avvenuto che anche cose banali non sono state sistemate per venire incontro a chi si occupa della gestione degli impianti sportivi, con il risultato di originare solo costi inutili e inefficienze che in breve tempo avrebbero potuto essere sanati”.

Non mi rimane altro da fare che presentare il nuovo presidente: Goran Maric è la persona più adatta per questa carica, perché è quella che meglio di altre conosce l’ambiente in ogni risvolto ed è anche un uomo immagine”.

Fresco di compimento dei suoi 40 anni, Maric ha risposto “sì” all’invito di Bigi, ribadendo il concetto: “Se ho accettato, è perché Claudio rimane in società. Il lavoro che abbiamo davanti è tanto e della decisione abbiamo già informato i giocatori, rassicurandoli in tal senso. La società è solida e ringrazio i soci che hanno avuto fiducia in me, visto che il mio passaggio alla presidenza è stato votato all’unanimità. Posso promettere che metterò passione e dedizione come ho fatto fino a oggi. Senza dubbio, qualcosa cambierà, perché dovrò organizzarmi in modo diverso: la Pallavolo San Giustino è una realtà che merita un adeguato sostegno anche da parte delle pubbliche istituzioni, perché se vogliamo pensare in grande dobbiamo risolvere delle problematiche che a gioco lungo potrebbero penalizzarci. Se poi vogliamo andare in Serie A, dobbiamo crescere noi ma anche il nostro contesto di territorio”.  

(fonte: Comunicato stampa)

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Lube, Medei: “Il Lublin ha meritato, ma nel quarto set mi aspettavo di più”

Challenge Cup

Pareri in parte discordanti in casa LUBE al termine della finale di ritorno di Challenge Cup che ha visto i polacchi del Bogdanka LUK Lublin conquistare il trofeo. Per coach Medei, che fa sportivamente i complimenti agli avversari, la sua squadra non è stata perfetta, "mi aspettavo qualcosa in più nel quarto set" e i rimpianti maggiori sono da trovare nella gara d'andata. Per il giovane Nikolov, invece, "si è vista una grande LUBE" e fa accenno anche ad alcune decisioni arbitrali definite dubbie.

Giampaolo Medei (allenatore): "Non siamo stati perfetti e credo che il Lublin abbia meritato nell'arco dei due match, è un’ottima squadra che conosco bene, mi complimento con loro. Noi possiamo recriminare di più pensando alla gara d’andata perché avremmo dovuto conquistare un set in più, stasera la squadra mi è piaciuta per larga parte, abbiamo avuto diversi match point, ma è anche vero che loro sono stati bravi ad annullarli e il terzo set, tesissimo, si è deciso per un pallone. Dalla mia squadra mi aspettavo qualcosa in più nel quarto parziale, dove siamo partiti avanti 3-0 e a un certo punto nelle difficoltà siamo calati troppo. Poi abbiamo provato a rientrare ma è stato troppo tardi, ci sono delle cose da sistemare, il nostro campionato prosegue e ci teniamo molto a far bene nei Play Off. Siamo dispiaciuti per aver solo sfiorato l'approdo al Golden Set.  La prestazione rimane positiva. Abbiamo già rialzato la testa quest’anno dopo qualche delusione e siamo sempre ripartiti, l’abbiamo fatto domenica scorsa a Milano ei ripartiremo domenica in casa con la testa giusta". 

 Alex Nikolov: "Per tutta la gara si è vista una grande Lube, ma anche gli avversari si sono battuti bene in un contesto di pallavolo ad altissimo livello. Peccato per le decisioni dubbie arbitrali quando avevamo finito le chiamate Challenge, ma non cerco scusanti. Nel doppio confronto il team polacco ha meritato la vittoria. Pesa molto il risultato dell'andata, perché alcune leggerezze nel quarto set all'Hala Globus hanno reso impervio il cammino, c'è tanto rammarico. Oggi devo fare i complimenti ai tifosi perché non avevo mai sentito un Eurosuole Forum così infuocato come nel primo set. Invito tutti i nostri supporter a tornare domenica perché vogliamo fare un passo avanti nei Quarti dei Play Off Scudetto contro Milano".

(fonte: LUBE Volley)