Di Redazione
Festa grande a Yaoundé e in tutto il Camerun che per la prima volta entra nella storia della pallavolo conquistando il suo primo titolo assoluto in ambito continentale che si è concluso proprio a Yaoundé.
Le leonesse, pur avendo il record di partecipazioni alla Coppa d’Africa di pallavolo con ben quattordici presenze in diciotto edizioni, non erano mai riuscite a vincere il trofeo africano, schiacciate dal dominio del Kenya. Stavolta le cose sono andate diversamente: forti anche di un pubblico appassionato che ha sempre affollato all’inverosimile il Multipurpose Sport Complex, modernissimo impianto della capitale, le camerunensi si sono dimostrate imbattibili: nell’ordine hanno sconfitto Botswana (3-0), Algeria (3-1) ed Egitto (3-1) vincendo a punteggio pieno il loro girone per poi sbaragliare il Senegal in semifinale e il Kenya in finalissima con due secchi 3-0. Un’autentica disfatta per il Kenya che aveva vinto il torneo continentale ben nove volte, 22-25, 19-25, 27-29.
Il Camerun ha concesso due soli set in cinque partite. Nella line-up ideale del torneo l’alzatrice del Camerun Koulla Nadege e il libero, Raissa Nasser ma soprattutto Moma Bassoko, 24 anni, devastante opposto che è stata eletta MVP assoluta della rassegna. Ricordiamo Moma nelle ultime stagioni in Francia, con la maglia dello Stella ES Calais.
Al terzo posto l’Egitto che ha battuto il Senegal 3-0.
Nel ritirare la coppa continentale che il Camerun inseguiva inutilmente dal 1976 e che aveva sfiorato arrivando seconda sia nel 1999 che nel 2013, il primo ministro Philemon Yang ha annunciato una serie di investimenti per avviare programmi divulgativi di volley in tutte le scuole dell’obbligo del paese.
