Di Redazione
Oggi è il giorno dell’arrivo di Fefè De Giorgi sulla panchina della Lube. Una Civitanova reduce da due successi di fila dopo l’esonero di Medei, guidata da un ottimo Camperi che proprio oggi lascerà il posto al nuovo coach, come riportato da “Il Resto del Carlino Macerata“.
Si è autodefinito «traghettatore», di sicuro Marco Camperi grazie ad appena 2 vittorie è entrato nella storia della Lube. Mai infatti un vice allenatore aveva guidato ad interim il club biancorosso in gare ufficiali. Dopo i due successi casalinghi di fila, mercoledì con Latina e sabato con Castellana Grotte, oggi Camperi lascerà l’incarico a De Giorgi.
Camperi, che settimana è stata? «Complicata, perché quando ci sono cambiamenti bisogna trovare una linea da seguire e dividerci i compiti essendo uno in meno. Abbiamo fatto qualche notte in più».
Due vittorie su 2 ma il gruppo sembra convalescente. «Psicologicamente qualche problemino c’è, la finale del Mondiale ha lasciato uno strascico. I ragazzi ci tenevano particolarmente ed erano preparati per vincere. Il primo set di sabato e quello con Latina sono fotocopia, in fase di cambio palla commettiamo errori o subiamo muri. Dobbiamo essere più bravi in varie situazioni e se la palla è staccata o vicino la rete».
Sabato il 42% in attacco, merito del loro muro (12 blocks, ben 5 di Wlodarczyk) o colpa della serata negativa di Sokolov e non ottima di Juantorena? «Entrambe le cose, sapevo che non era facile mettere palla a terra, loro hanno una fase muro-difesa buona. Forse ci siamo innervositi, siamo poco pazienti».
Leal ha palesato tante difficoltà in ricezione. «Yoandy è stato preso per attaccare e ha fatto bene, dobbiamo farlo intervenire sempre meno in ricezione e comunque farlo migliorare».
Ottimi al servizio Cester e Bruno. «Sì, la battuta è una conferma per la nostra squadra».
Che effetto ha fatto allenare questa squadra? Di certo sentiva caldo, la giacca è subito volata via. «Non mi piace stare in giacca, sto in tuta tutta la settimana. L’effetto è ottimo!».
Ora arriva De Giorgi: attese e sensazioni? «Non ci conosciamo tanto, io ho l’entusiasmo di sempre, farò il possibile per aiutarlo».
Intanto lei è nella storia. «Speriamo di restarci perché vinciamo qualcosa».