Di Redazione
E’ uno dei punti fermi che il presidente Fausto Colombi ha voluto mettere in vista della nuova stagione, che a causa della pandemia e dei suoi riflessi si preannuncia in generale più incerta che mai. In un contesto così ricco di variabili, ripartire dalle certezze è una scelta più che ragionevole, azzerando così i rischi che ogni novità porta inevitabilmente con sé.
Nella prossima annata pallavolistica in serie B maschile, sulla panchina della Canottieri Ongina siederà nuovamente Mauro Bartolomeo, tecnico cremonese che a più riprese è stato legato al sodalizio giallonero e che vede il suo più recente ciclo arrivare al terzo anno.
Salvezza tranquilla due stagioni fa con un organico allestito in quell’ottica, primo posto provvisorio e forte profumo di play off nella scorsa annata sportiva interrotta nei mesi scorsi dal ciclone-Coronavirus. Nei giorni scorsi, Bartolomeo è stato confermato ufficialmente dal presidente Fausto Colombi, che ha annunciato anche la conferma in blocco di staff tecnico e medico. Al fianco dell’allenatore cremonese ci saranno ancora il vice Fausto Perodi e lo scoutman Massimo Piazzi. Proseguiranno l’avventura (intrapresa nella parte finale della scorsa stagione) anche l’assistente allenatore Michele Ardigò (in passato anche scoutman giallonero) e il preparatore fisico Simone Tizzoni, anche lui già ex giallonero. Conferma in toto, infine, per lo staff medico, composto dalla fisioterapista Virginia Braghieri e dal dottor Carlo Pini.
L’interruzione del campionato ha fermato sul più bello la Canottieri Ongina, arrivata in testa al girone B di B maschile: come si stava evolvendo la tua squadra?
“Eravamo in crescita, la squadra aveva raggiunto un livello di gioco alto, compiendo molti passi avanti rispetto all’inizio del percorso; inoltre, c’era più sicurezza nelle nostre possibilità. Al momento dello stop avevamo superato gli esami contro Concorezzo e Mirandola, rivali per i primissimi posti, anche se comunque il cammino sarebbe stato ancora lungo e difficile, visto l’ampio lotto di pretendenti alle due piazze play off”.
Una stagione giocoforza incompiuta: anche questo ha inciso sulla tua volontà di proseguire l’avventura tecnica alla Canottieri Ongina?
“Sicuramente questa annata bella ma incompleta ha lasciato un po’ di amaro in bocca per non essersi potuta concludere, anche se non è colpa di nessuno ovviamente. Anche questo mi ha spinto a proseguire il discorso sulla stessa panchina per la prossima stagione”.
Continuità che sarà a 360 gradi, visto che sarai affiancato nuovamente dagli stessi collaboratori con cui hai lavorato nei mesi scorsi.
“Sono contento di questo, ne avevamo parlato con il presidente perché in questa stagione ho avuto il supporto di tutte le persone che hanno agito al meglio ognuno nei loro compiti per il bene della squadra, svolgendo un ottimo lavoro e contribuendo positivamente al nostro cammino”.
Che Canottieri Ongina desidereresti per il nuovo anno?
“Ovviamente questa situazione crea tante incertezze e può aprire anche scenari particolari di mercato. Mi piacerebbe puntare su un gruppo che abbia le caratteristiche o anche solo le possibilità di quello dello scorso anno per giocare ad alti livelli un campionato che giocoforza sarà di transizione per tutti”.
(Fonte: comunicato stampa)