Di Redazione
Cansu Ozbay non è felice di questo momento che la obbliga a stare in casa e a rinunciare alla palestra e al campo, ma cerca di accettare la situazione: “È un dramma che ci riguarda tutti, possiamo solo fare il nostro dovere e aspettare sperando in una rapida conclusione della pandemia. Si tratta di qualcosa che ci lascia inermi ma di fronte alla quale possiamo sempre provare a reagire”.
Cansu si allena in casa: “Seguo dettagliatamente il programma predisposto dal nostro preparatore Vanny Miale e cerco di tenermi in attività. Faccio quello che posto: restare tutti quanto più in forma e in salute possibile è molto più importante che giocare le partite anche se spero che tutto questo possa finire presto”.
Le sue priorità sono cambiate: “Mi alzo presto, sempre alla stessa ora. Scrivo, leggo, do un’occhiata ai social e ai siti che parlano di sport e di pallavolo e poi lavoro molto da un punto di vista fisico lavorando sul cardio e con lo yoga. Cucino, tento nuove ricette… ma cerco di stare attenta con il cibo anche se mi mantengo in piena attività”.
La squadra e il campo le mancano molto: “Abbiamo concluso la stagione regolare della lega nazionale turca al primo posto con un record di 21 vittorie in 22 partite. Siamo riusciti a qualificarci per le semifinali della Champions League per l’ottava stagione consecutiva e la dodicesima volta nella storia del nostro club, eravamo già in semifinale… Peccato. Come risolveranno la situazione adesso non si sa. Possiamo solo aspettare”.
Il coronavirus spaventa molto anche in Turchia: “È qualcosa di molto serio, una paura mai provata prima. Dobbiamo tutti rimanere a casa per il bene di noi stessi, delle nostre famiglie, degli amici e dell’intera società. Dobbiamo combattere questa pandemia insieme e genere in grande considerazione il parere dei medici e dei virologi. Questa è una situazione che potremo superare solo restando uniti e guardandoci le spalle l’un l’altro”.
(Fonte: CEV)