Photo credit: Patrizia Tettamanti

Cantù si schiera: “Sarebbe meglio fermare tutto”. Tiberti: “Servono regole chiare e univoche”

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Di Redazione

Matteo Battocchio, allenatore della Pool Libertas Cantù, si aggiunge al coro delle numerose società che nei giorni scorsi hanno chiesto alla Lega (senza successo) il rinvio dei prossimi sue turni del campionato di serie A2.

“Credo che per il bene del nostro sport serva mettere le esigenze comuni davanti alle proprie, quindi sono personalmente d’accordo con questa richiesta, anche se questo falserebbe inevitabilmente il campionato, perchè danneggerebbe chi ha già avuto problemi come noi e chi invece non ha ancora avuti, ma potrebbe averne in futuro. Inoltre, permetterebbe un recupero di forma ottimale a chi è ora sotto Covid, cosa che non è stata permessa a noi e non sarà permessa a chi dovesse avere problemi in futuro” spiega il tecnico, intervistato da La Provincia.

Dello stesso pare anche Simone Tiberti, capitano dell’Atlantide Brescia, che in un’intervista rilasciata a Brescia Oggi afferma: “Continuando a giocare in questa situazione il campionato diventa falsato sia per i singoli incontri e dunque per la classifica”.

Una situazione complicata anche da qualche infortunio, quella di Brescia che, colpita dal virus poco prima di Natale con il contagio delle due bande Andrea Galliani e Tiziano Mazzone (che ancora non sono riusciti a rientrare in allenamento), ha dovuto rinunciare nello stesso periodo anche allo schiacciatore Alberto Cisolla, fermato da un problema alla caviglia. “Paradossalmente sarebbe stato meglio avere il numero di casi che impediscono di scendere in campo perchè alla fine ci stiamo allenando in meno persone e giocare le partite senza la formazione titolare è uno svantaggio”.

Sullo stop al campionato non saprei esprimermi, ma una cosa è certa: servono regole chiare che tutti possano seguire, con certezza e in maniera univoca” è la conclusione di Tiberti.

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