Di Eugenio Peralta
Questa volta Carli Lloyd ci mette la faccia. E non è cosa da poco, perché non è facile per una ragazza tanto riservata e sensibile discutere in pubblico di temi così personali come una gravidanza, per di più finita al centro di un dibattito mediatico a causa dei censurabili commenti pubblicati sui social network. L’ormai ex alzatrice della VBC Èpiù Casalmaggiore lo fa per ben due volte, con visibile emozione ma in perfetto italiano: prima sul palco del Teatro Sociale di Bergamo, dove si è svolta la presentazione dei campionati di Serie A1 e A2, e poi in conferenza stampa davanti ai giornalisti. E per questa scelta coraggiosa a Carli vanno innanzitutto i nostri sinceri complimenti.
“Ringrazio tutti di questo sostegno – ha detto Lloyd ricevendo l’omaggio della Lega Pallavolo Serie A Femminile – la situazione non è facile, per me è stata una sorpresa. Ieri ho deciso definitivamente di fermarmi: pensavo di poter continuare per un po’, ma non mi sentivo tranquilla senza la mia famiglia, che al momento non può raggiungermi in Italia a causa dell’emergenza sanitaria. Non penso però che la mia storia con la pallavolo sia finita, e spero di tornare presto in campo“.
In conferenza Lloyd è poi tornata più diffusamente sulle sue sensazioni: “Innanzitutto sono piena di gioia e di felicità, è un momento che non mi aspettavo, un’esperienza e un’emozione nuova. La situazione è un po’ strana perché non è facile stare lontana dalla mia famiglia, anche se ci sentiamo in videochiamata tutti i giorni. Per questo sono convinta della decisione che ho preso di andare a casa, in California. Se non ci fosse stata l’emergenza Covid forse sarebbe andata diversamente, avrei avuto il mio fidanzato vicino e avrei potuto continuare a giocare ancora per un po’“.
E ai tifosi, ma anche agli “haters”, la regista ha indirizzato un messaggio ben preciso: “Questa è una notizia bellissima, la più bella che si possa ricevere, e dev’essere una cosa da festeggiare. È difficile dover sentire paura e vergogna di parlare di questa cosa, solo perché sono un’atleta. Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine, prima di tutto Massimo (il presidente Boselli, n.d.r.) e la società, che fin dal primo momento mi hanno sostenuto e hanno condiviso ogni mia decisione. Sono tornata a Casalmaggiore proprio per questo, perché qui ho una famiglia al mio fianco“.
“Per me era scontato fin dall’inizio che Carli si fermasse – ha detto il presidente della VBC Massimo Boselli Botturi – abbiamo una vita in arrivo e dobbiamo tutelarla in ogni modo. La società ha sostenuto questa scelta“. Il contratto con Casalmaggiore sarà interrotto, come prevede la normativa: le pallavoliste – in quanto non professioniste – non godono di alcuna tutela in caso di gravidanza, una condizione davvero anacronistica da affrontare e risolvere al più presto. Lloyd potrà però usufruire del fondo di sostegno alla maternità delle atlete istituito dal Governo italiano nel 2018: un totale di 10mila euro per i 10 mesi previsti dal contratto.
Il futuro è già tracciato: la palleggiatrice tornerà negli USA nei prossimi giorni, ma la speranza è quella di rientrare a Casalmaggiore nel 2021-2022. “Ne abbiamo parlato – ha confermato Lloyd – e sarebbe bellissimo, mi auguro davvero che sia possibile“. Nel frattempo, la società casalasca deve tornare sul mercato: “Ci stiamo guardando attorno – ha ammesso Boselli – anche se il momento non è facile. Qualche giocatrice disponibile c’è, ma in Europa non abbiamo trovato nessuno che faccia al caso nostro. Una soluzione comunque arriverà, anche perché non possiamo restare con una sola alzatrice per tutto il girone d’andata“.