L’impressione è che una volta che la stagione sarà nel vivo, Carlo Bonifazi e Davide Benzi saranno ancora una delle coppie da battere nell’estate del beach che a Caorle, due settimane fa, ha solo scaldato i motori. Complice le frenetiche attività di entrambi, nel soleggiato veneto in cui la stagione del campionato assoluto parte come da tradizione ogni anno, la coppia si è accontentata di un quinto posto che non soddisfa, ma che restituisce solo la consapevolezza del voler bissare i bei successi della scorsa stagione, quando il tricolore è stato cucito sulla loro canotta:
“È scontato il fatto che dopo lo scorso anno, vogliamo continuare su quel livello di gioco e di successi che ci ha consentito di conseguire lo scudetto al campionato italiano. Io e Davide abbiamo l’ambizione di migliorarci ogni stagione, e per questa stagione vogliamo proseguire quel percorso che ci ha portato a conquistare punti in ambito internazionale. Non mi fa paura dire che l’obiettivo è quello di guardare alla dimensione mondiale più che a quella locale”
Europeo?
“Non sappiamo se siamo dentro, ma faremo di tutto per percorrere quella strada”
L’italiano è cominciato con molte novità. Partiamo dal vostro quinto posto.
“Per il livello espresso, secondo me avremo potuto puntare al podio, e credo che ce lo saremo meritato. Dispiace perché volevamo qualcosina di più, ma siamo consapevoli che alla prima tappa qualcosa può andare non come ce lo si aspettava. Non voglio giustificare il lavoro di entrambi, ma la frenesia di incastrare viaggi, allenamenti e due città diverse all’inizio può pesare. Non è un alibi, ma un punto da cui ripartire per aggiustare il tiro”
Cosa ha trovato di nuovo?
“Il livello ovviamente cresce di più ogni anno che passo, sia a livello italiano che internazionale. Nell’italiano la competizione aumenta e il fatto che quest’anno ci siano coppie come Zaytsev-Lupo già dalle prime tappe, testimonia che la guerra per la conquista del titolo sarà ancora più accesa. Le coppie che ci siamo trovati davanti sono tutte tecnicamente e tatticamente allenate molto bene. Con il passare degli anni mi rendo conto che tanti si attrezzano per fare bene sin da subito”
Prossime tappe a livello internazionale?
“Puntiamo a tre tappe Future in cui sappiamo di trovare un livello piuttosto alto. Cercheremo di alternare la presenza all’italiano con qualche trasferta estera, anche perché affacciarsi alla finestra dell’internazionale ti consente di alzare l’asticella e fare anche un gioco diverso. Qualitativamente parlando, è un’esperienza che già lo scorso anno ci ha migliorato molto”
Il vostro segreto resta l’affiatamento.
“Sono contento che emerga questo. Stiamo cercando in questi giorni di riprendere in maniera integrata e di impostare la preparazione alle prossime tappe verso un ritmo che deve assolutamente crescere. Sono contento di lavorare con Davide anche in questa stagione. Spero che tutte le cose che ci siamo promessi possano diventare realtà”.
Intervista di Roberto Zucca