Finisce con una vittoria dal retrogusto un po’ amaro la stagione del Bisonte Firenze, che non è riuscita a centrare l’obiettivo Play Off e saluta la stagione con qualche incognita sul futuro. Al successo finale di Palazzo Wanny, che condanna la Honda Olivero S.Bernardo Cuneo alla retrocessione, la squadra teneva comunque parecchio, come spiega Carlo Parisi ai microfoni di Stefano Sassi: “Avevamo motivazioni diverse da loro, ma le nostre erano comunque forti, perché avevamo tanta voglia di finire bene questo campionato per una serie di motivi. Primo fra tutti dare a noi stessi una soddisfazione per il lavoro fatto durante la stagione“.
“Era giusto finire in questo modo – sottolinea Parisi – ovviamente dispiace per Cuneo, ma noi abbiamo giocato per noi stessi. Abbiamo concluso bene una stagione molto impegnativa e faccio i complimenti a tutte le ragazze: è stato un piacere per me allenarle“.
Anche Giulia Leonardi insiste sulle motivazioni della sua squadra: “Volevamo chiudere con una vittoria in casa una stagione con tanti alti e bassi, questo gruppo se lo meritava assolutamente. Oggi ha funzionato molto bene il muro, e quando lavoriamo bene a muro riusciamo anche a difendere alla grande. Avevamo preparato bene la partita e siamo state brave a non mollare di testa: non è facile entrare in campo sapendo che non ti giochi niente, ma noi volevamo comunque vincere e siamo riuscite a farlo“.
Grande delusione, ovviamente, in casa Cuneo. Alice Tanase prova ad analizzare la partita: “A tratti abbiamo fatto bene alcune cose e male altre; non c’è stato un fondamentale in cui abbiamo avuto continuità per tutta la partita. Certo, loro hanno battuto forte dall’inizio alla fine e abbiamo avuto qualche problemino in ricezione“. Sulla sfortunata stagione delle “gatte” la schiacciatrice aggiunge: “Credo che le altre squadre abbiano fatto dei passi avanti in corso d’opera, come è normale che succeda. Noi invece nel momento centrale della stagione siamo rimaste troppo ferme sulle nostre problematiche“.
“Sicuramente ci hanno messe in difficoltà con il cambio palla – aggiunge Serena Scognamillo – i loro posti 4 hanno fatto un gran lavoro e noi non siamo riuscite ad adattarci alla situazione. Ovviamente in questo momento c’è solo tantissimo dispiacere. Adesso è difficile tirare le somme: è stata una stagione di alti e bassi. Sicuramente mi porterò dietro la prima esperienza in Serie A1, ma dispiace per il finale perché c’è mancato veramente poco“.
interviste di Stefano Sassi
