Carlotta Gabbin ha vinto la battaglia contro il tumore: "Adesso non mi ferma più nessuno"

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Di Alessandro Garotta

Ci sono persone dotate di una forza d’animo, di uno spirito e di un coraggio talmente potenti da travolgere tutto ciò che le circonda, pervadendo ogni cosa della stessa grinta con cui vivono tutti i giorni delle loro vite. Persone la cui volontà e tenacia sono migliori di tutto il resto, più forti del male e delle circostanze negative, del desiderio di mollare e di arrendersi a quello che alcuni chiamano “destino”, altri, semplicemente e senza troppi giri di parole, “sfiga”.

La Tribuna di Treviso ha raccontato oggi, in occasione della Giornata mondiale per la lotta contro il cancro, la storia di Carlotta Gabbin: la 19enne della provincia di Treviso, giocatrice di pallavolo e capitano del Volley Silea, nove mesi fa aveva scoperto di essere malata di linfoma di Hodgkin, un tumore del sistema linfatico. L’inizio di un periodo difficile, di una battaglia che molti ogni giorno perdono. Non lei, che dopo aver combattuto con la forza che tutti le riconoscono, con il fisico giovane e temprato dell’atleta e con l’aiuto dei medici, qualche giorno fa ha ricevuto la notizia tanto attesa: la malattia è in remissione.

Per Carlotta è ricominciata la vita, quella che si stava costruendo prima della dura prova cui il destino ha voluto sottoporla. È tornata anche alla pallavolo, tra gli applausi delle compagne di squadra e del pubblico. Anzi, a dire il vero, non ha mai abbandonato la sua grande passione perché in questi mesi di battaglia ha continuato ad andare a vedere allenamenti e partite del Silea Volley. E ora è tornata a sorridere: “Io mi sono sempre sentita normale – ha detto nell’intervista a Massimo Guerretta – tutti mi dicono che sono stata forte, ma ho fatto solo quello che dovevo fare, accettando le cure e ciò che comportavano. In questi mesi mi sono resa conto che c’è davvero tanto di cui aver paura. Ciò che ho capito, però, è che adesso non mi ferma più nessuno“.

Commosso anche il commento del presidente del Silea, Carlo Cisolla: “Felicità. Una sensazione bellissima e, per come mi è arrivata la notizia, profonda. Son quelle notizie che non ti possono lasciare indifferente. Ti toccano l’animo, ti fanno inumidire gli occhi, direttamente, senza tanti complimenti, lasciandoti senza parole, anche se sarebbero tante, quelle da dire… Carlotta ce l’ha fatta, e per me, per tutto il Volley Silea, vuol dire vederla tornare su quel parquet, da capitano, e vederla, finalmente ridere e sorridere. Come tutte le ragazze della sua età“.

(fonte: Facebook Volley Silea)

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