Non si placano le polemiche sul brutto episodio di razzismo di cui è stato vittima Martins Arasomwan, centrale della Consar Ravenna, nel corso della partita di Serie A2 contro la Yuasa Battery Grottazzolina. Dopo che la stessa società ospite aveva stigmatizzato l’accaduto, arriva la ferma presa di posizione della Porto Robur Costa 2030, che con le parole del presidente Matteo Rossi “esprime grande disappunto“. Il club romagnolo ricostruisce così i fatti del Pala De Andrè: “Dopo una battuta sbagliata, Arasomwan è stato bersagliato, da una parte della tifoseria avversaria, di ululati, chiaramente riferiti al verso della scimmia, che si sono sentiti in tutto il palazzetto e che hanno generato da parte della panchina e di tutto il pubblico una reazione in difesa del giocatore“.
“Il Porto Robur Costa 2030 – continua la nota – si fa interprete anche del disappunto della città di Ravenna e annuncia che invierà una lettera alla presidenza della Lega Pallavolo Serie A, alla presidenza della Federazione Italiana Pallavolo e alla Commissione arbitrale, per esternare tale disappunto. Il club comunica inoltre che, se dovesse ripetersi una situazione analoga, la squadra sospenderà immediatamente la partita e farà rientro negli spogliatoi. Minimizzare certi episodi vuol dire accettarli, e se questa è la cultura che dobbiamo trasmettere ai giovani e soprattutto a quelli che praticano il nostro sport, è evidente che non intendiamo farne parte“.
Per quanto riguarda Arasomwan, la società riporta la volontà del giocatore di non rilasciare alcuna dichiarazione in merito all’episodio che lo ha coinvolto.
(fonte: Comunicato stampa)