Di Redazione
Il 2020 si è chiuso con il blocco alle retrocessioni per il campionato di Superlega Credem Banca: una scelta che ha fatto discutere, ma che di fatto è data dall’alto numero di rinvii e incertezze sul regolare svolgimento del torneo.
Una scelta analoga, per il momento, non è ancora stata presa dalla Lega Pallavolo Femminile; tuttavia, Brescia Oggi riporta che il Cda avrebbe sul tavolo delle discussioni proprio il tema delle retrocessioni, facendo slittare i verdetti di dodici mesi.
Sempre secondo il giornale, a bloccare sul nascere queste voci sarebbe stato il general Manager della Banca Valsabbina Millenium Brescia, Emanuele Catania: «La discussione sull’ipotesi c’è stata, ma sembra proprio che non si farà. Alcuni club, quelli di A2 e i top team, non sono favorevoli a bloccare per un anno le retrocessioni».
«Molti club erano favorevoli a questa opzione - prosegue Catania -. Al di là delle singole situazioni, sarebbe stato positivo, perché avrebbe tutelato gli interessi delle società in un anno così tribolato. Il Covid ha mescolato le carte in maniera imprevedibile, nello sport c’è sempre una componente di sfortuna, e quest’anno poteva valere la pena tutelare gli investimenti e il coraggio di chi ha voluto continuare a premiare lo sport in un momento così difficile».
La situazione della Banca Valsabbina Millenium Brescia è rossa: penultima in classifica con una sola vittoria su 17 partite disputate, a differenza di Perugia che occupa sì l’ultima posizione ma con 3 match ancora da recuperare. Accumulare punti salvezza è ora più che mai fondamentale per il club lombardo.
«Sono deluso, mi aspettavo ci potesse essere un po’ più di comprensione. Ci mettiamo quindi l’anima in pace. Resta tutto come prima, e noi continuiamo ad andare avanti per mantenere la categoria sul campo» chiosa Catania.