Di Redazione
Vittoria sofferta, ma comunque vittoria pesante quella di Catania a Lecce che regala alla Saturnia il primo posto del Girone Blu. Per altro nella giornata in cui il Giudice Sportivo ha omologato la gara contro Ortona e comminato altre pesanti sanzioni per la Saturnia. Il match, che avrebbe dovuto disputarsi lo scorso 8 dicembre e che invece era stato posticipato a causa della positività al Covid degli atleti del Lecce, era valido come recupero dell’undicesima giornata e chiude di fatto il girone d’andata della Serie A3.
Avanti due set a zero, i siciliani hanno subìto la reazione dei salentini nel terzo e poi hanno seriamente rischiato di essere trascinati al tie-break. Decisivo il parziale di 4-0 sul 21 pari nel quarto set che ha chiuso la contesa lasciando l’Aurispa Libellula con l’amaro in bocca.
Cronaca.
Fase di studio ad inizio set con Vaskelis che prova a prendere le misure e mette a terra due buoni palloni, ma il muro di Catania è efficace e i siciliani prendono subito un buon margine di vantaggio, costringendo mister Peppe Bua a chiamare il primo timeout (5-9). Il trend non cambia, Aurispa Libellula non riesce a superare il muro avversario e mister Bua chiama un altro timeout per cercare di fermare l’emorragia (5-12). I salentini sembrano in crisi ma provano a reagire con Del Campo (subentrato a Mazzone) e Ferrini (che sfrutta una freeball) imbastendo un tentativo di rimonta (9-14). Il timeout stavolta lo chiede mister Kantor ma Aurispa Libellula sembra aver ritrovato linfa e alza il muro con Ferrini e Agrusti, con quest’ultimo che si ripete con un attacco dal centro (13-15). Il -1 arriva con un ace di Vaskelis che, subito dopo, va a punto con un potentissimo lungolinea, ma Catania riprende a difendere con efficacia e rimane avanti (18-20). Si gioca punto su punto, poi arrivano l’ace di Del Campo, la diagonale vincente di Ferrini, sulla buona ricezione di Morciano, e il muro dello stesso posto 4 (23-24). Il finale, però, è di marca siciliana con l’ex Casaro che, con un mani fuori, conquista il set per la sua squadra (23-25).
Il secondo set si apre con un Catania agguerrito che mette subito il muso avanti (2-5). Ferrini va a referto con due altri punti, poi è un Del Campo in grande spolvero ad alzare il muro, seguito da Vaskelis che, su alzata perfetta di Tulone, conquista punto con un mani-fuori (6-7). Catania prova ad allungare, ma Aurispa Libellula rimane in scia con il primo punto di Fortes e le due diagonali vincenti di Ferrini (10-12). Casaro trova il lungolinea vincente, poi i salentini si disuniscono commettendo qualche errore di troppo e spingendo mister Bua al timeout (11-15). Persa la fiducia, si precipita a -7, poi Vaskelis, Fortes e Del Campo provano a rimettere in piedi il set (15-20). A Catania basta fare il compitino per chiuderlo, ma sono gli errori di Aurispa Libellula a consegnarlo agli avversari (16-25).
Nel terzo set capitan Mazzone torna in campo al posto di Ferrini, poi quest’ultimo rileva Del Campo, ma la musica non cambia e Catania parte con il piede sull’acceleratore (3-5). Non è però un Aurispa Libellula arrendevole, anzi, ritrova il pari subito dopo con un attacco di Vaskelis e rimane agganciata al treno (10-10). Splendida la pipe di Mazzone servito in maniera precisa da Tulone e le successive fasi di gioco mantengono un equilibrio che viene spezzato da due ace di Ferrini (14-12). Aurispa Libellula si trova in vantaggio per la prima volta e mister Kantor ricorre al timeout che risulta utile ai siciliani per raggiungere il pari (15-15). Mazzone trova l’incrocio delle linee e, subito dopo, conquista un ace strepitoso intervallato dal punto di Agrusti (19-16). La ricezione perfetta di Morciano consente di ottenere il cambio palla con il punto di Ferrini e lui stesso a mette a terra un altro pallone da posto 4. Aurispa Libellula sembra rinfrancata e ritrova ritmo e automatismi, poi arriva l’ace di Vaskelis e il successivo attacco del lituano, prima dell’errore ospite che consegna il set ai salentini (25-18).
Mazzone riprende da dove aveva lasciato e cioè a martellare in battuta, ma Catania non si fa spaventare e le due squadre rimangono appaiate (5-5). Blackout Aurispa Libellula che concede un break importante agli ospiti, interrotto soltanto dall’attacco in diagonale di Ferrini e dal lungolinea di Mazzone (7-10). Il capitano prova a prendersi la squadra sulle spalle conquistando altri due punti, quindi arriva il pari su una palla combattutissima e portata a casa dai salentini (11-11). Catania buca due volte il muro ma Aurispa Libellula la riprende ancora, poi si va avanti punto su punto ma è Mazzone a prendersi la scena con due pipe da urlo (15-15). Vaskelis da posto 2 e ancora Mazzone portano fieno in cascina ma il risultato è sempre in equilibrio (20-20). Un paio di errori dei salentini e un ace di Casaro risultano, però, fatali per Aurispa Libellula che cede sul finale (21-25).
Aurispa Libellula Lecce-Farmitalia Catania 1-3 (23-25, 16-25, 25-18, 21-25)
Aurispa Libellula Lecce: Tulone 1, Mazzone 13, Agrusti 5, Vaskelis 27, Ferrini 15, Fortes 4, Morciano (L), Del Campo 5, Carachino 0, Giacomini 0. N.E. Giaffreda, Coppola, Bello, Pepe. All. Bua.
Farmitalia Catania: Fabroni 4, Zappoli Guarienti 13, Jeroncic 1, Casaro 22, Disabato 18, Frumuselu 9, Zito (L), Smiriglia 6, Nicotra 0. N.E. Battaglia, Fichera, Tasholli. All. Kantor.
Arbitri: Stellato, Morgillo.
Note – durata set: 31′, 26′, 27′, 31′; tot: 115′.
LA CLASSIFICA DEL GIRONE BLU
Farmitalia Catania 32, Sieco Service Ortona 31, Maury’s Com Cavi Tuscania 25, OmiFer Palmi 24, Leo Shoes Casarano 24, Wow Green House Aversa 20, Gruppo Stamplast M2G Green Bari 18, Avimecc Modica 18, SMI Roma 17, Shedirpharma Sorrento 16, SSD Sabaudia 14, Aurispa Libellula Lecce* 12, Volley Marcianise 11, QuantWare Napoli* 8.
*Una partita in meno
(fonte: comunicati stampa)