Di Redazione
Non c’è stata partita. La Unet E-Work Busto Arsizio ha dimostrato di aver fatto tesoro di tutti gli errori commessi in gara #1, quando la Saugella Monza si era dimostrata nettamente superiore e meritevole di una vittoria chiara ed evidente.
Ma le parti poi si sono invertite: qualcosa nel meccanismo della splendida macchina di Pedullà si è inceppato già in gara #2 e sono venuti fuori i valori della Unet che dopo aver pareggiato i conti alla Candy Arena è andata a prendersi la vittoria decisiva sul campo di casa.
In gara #3 il divario tra le due formazioni è stato notevole e Busto ha confermato i valori già visti in regular season con due vittorie: primo set che vede la squadra padrona di casa faticare un po’ nell’imporre il suo gioco. Bartsch impiega parecchio tempo per diventare incisiva: non così Valentina Diouf che viene sollecitata spessissimo da Orro e con ottimi risultati. Ma a fare la differenza è soprattutto Gennari che non perdona nulla a un muro avversario che si rivela competitivo solo in avvio e che poi, piano piano, si sgretola (25-18).
Il secondo set parte con la stessa fisionomia del primo: occorrono una quindicina di scambi a Busto Arsizio per prendere il comando delle operazioni ma da quel momento le farfalle pungono come calabroni mentre la linea d’attacco della Saugella è impalpabile. Regia perfettibile quella di Micah Hancock ma è tutta la squadra che gioca su percentuali notevolmente inferiori a quelle delle migliori giornate. Peccati di inesperienza? In realtà Monza ha giocatrici più che esperte e abituate a lottare per vincere ma commette troppi errori mentre Busto cresce scambio dopo scambio. Il finale di set potrebbe pesare non poco psicologicamente sulla squadra di casa: Valentina Diouf cade pesantemente dopo un punto e si blocca. Il classico contraccolpo: per qualche istante l’azzurra fatica addirittura a muoversi, poi si mette la tuta e se ne va in panchina. Il problema dell’assenza di Diouf che fino a quel momento aveva messo a terra 14 palloni, non sussiste… Entra Piani che sostituirà senza problemi (25-17).
Il terzo set è ripido come il Calvario per Saugella: subito un break di cinque punti che regalano un muro, un ace e tre attacchi uno dei quali su una palla recuperata miracolosamente. È una di quelle fasi di una partita che ti fa capire che tutto andrà come deve andare. L’assenza di Diouf non si nota; Pedullà prende il defibrillatore e inserisce Balboni per Hanckock e Orthmann per Havelkova ma non serve a un granché. La squadra continua a subire e a non incidere in attacco: i punti di distacco aumentano e diventano impietosamente ben dieci. Il finale è accademico con Busto Arsizio che se la prende comoda prima di chiudere il rally che vale la semifinale e conquistare la partita (25-19).
Onore al merito della Saugella che esce nel modo forse peggiore dopo un campionato stratosferico e di gran lunga al di sopra delle previsioni: la grande occasione sprecata è stata quella di domenica scorsa e stavolta sarebbe occorsa un’altra partita perfetta. Non c’è stata, o meglio… c’è stata ma l’ha giocata Busto Arsizio che ora andrà a misurarsi con le campionesse d’Italia di Novara nell’arco delle cinque partite di semifinale. Gara #1 al PalaIgor il lunedì di Pasquetta alle ore 17.00.
UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO – SAUGELLA TEAM MONZA 3-0 (25-18 25-19 25-17)
UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Gennari 12, Stufi 10, Orro 2, Bartsch 11, Berti 7, Diouf 14, Spirito (L), Piani 4, Negretti, Wilhite. Non entrate: Botezat, Dall’Igna, Chausheva. All. Mencarelli.
SAUGELLA TEAM MONZA: Havelkova 5, Devetag 3, Ortolani 14, Begic 11, Dixon 4, Hancock 1, Arcangeli (L), Candi 3, Orthmann, Balboni, Bonvicini. Non entrate: Rastelli, Loda. All. Pedullà.
ARBITRI: Sobrero, Frapiccini.
NOTE – Spettatori: 2525
Durata set: 24′, 27′, 24′; Tot: 75′.