Di Redazione
Torna al primo posto in classifica la Cda Talmassons, e questa volta senza compagne di viaggio: un risultato importante per la squadra friulana, arrivato grazie alla vittoria in rimonta sul Club Italia CRAI. Ad analizzare la partita è Cecilia Nicolini: “Siamo partite forse un po’ contratte e poco lucide, siamo arrivate sul finale di set a doverle rincorrere e si è deciso tutto su un paio di episodi. Gli altri tre sono andati lisci: le abbiamo messe in difficoltà in ricezione, che era quello che dovevamo fare dall’inizio“.
Pensando alla classifica, la palleggiatrice tiene i piedi per terra: “Ci sono due lati della medaglia. Ci fa piacere essere lì al primo posto, ma dobbiamo restare concentrate sul nostro percorso di crescita. Abbiamo ampi margini di miglioramento, ho molta fiducia nel lavoro che stiamo facendo; vorrei che tutte fossimo concentrate su questo e non sul primo posto, non ci deve essere nessun tipo di pressione“.
Lo stesso concetto lo esprime anche Lana Silva Conceiçao: “Bello essere lì al top, ma non dobbiamo sentire troppe responsabilità, perché è un campionato difficile in cui tutte le squadre dal sesto posto in su possono puntare al primo posto. Noi dobbiamo fare del nostro meglio in ogni partita e cercare di crescere sempre“. Poi la schiacciatrice brasiliana aggiunge: “Nella nostra squadra abbiamo tutte più o meno la stessa età, ogni tanto capita che qualcuna debba andare una mano a una compagna, ma tra di noi c’è sempre armonia e rispetto ed è bello sentire questo in campo. Dopo il primo set abbiamo ripreso nostro ritmo, ci siamo fidate di più della nostra pallavolo e mi sono divertita tantissimo“.
“Devo dire che loro hanno fatto un ottimo primo set in battuta – commenta Leonardo Barbieri – e noi non siamo andate altrettanto bene. Poi, invece, noi abbiamo trovato continuità al servizio e loro sono calate nel fondamentale della ricezione, questa è stata un po’ la chiave. La classifica? Dà sempre un po’ di tensione in più, ma se vogliamo essere forti questa per noi deve diventare la normalità. Abbiamo un bel gruppo, basato su un concetto di unità sia tecnica, sia tattica sia di spirito di squadra: lo si vede bene quando entrano le giocatrici della panchina“.
“Siamo veramente molto ingenui – sorride Marco Mencarelli dall’altra parte della rete – su tanti fronti. Abbiamo cambiato il modo di preparare le partite, concentrandoci più su noi stesse che sugli altri, e quando l’avversario cambia marcia ci mettiamo un po’ di più ad adattarci. Mi aspettavo un terzo set difficile, ma credevo che avessimo un po’ di energia fisica e mentale per riprendere il filo del gioco nel quarto. Ovvio che ci manca tanto in termini di esperienza, però vedo la mia solita squadra, che ha picchi di gioco di livelli stratosferici ma poi si perde in un nonnulla. Va bene così, per noi sono partite estremamente formative; soprattutto lo è l’alternanza tra gare un po’ più semplici e altre in cui, diciamo così, ci viene spiattellata in faccia la realtà“.
(fonte: YouTube Volley Talmassons)
