Di Redazione
Mancavano due partite per chiudere il turno di Champions League femminile: nel Pool E le russe dell’Uralochka conquistano con grande fatica la loro prima vittoria battendo in casa al quinto set le bulgare del Maritza Plovdiv, 3-2 (15-17, 18-25, 18-25, 25-22, 15-12): un successo in rimonta dopo che la squadra padrona di casa era stata sotto 1-2 e a lungo in difficoltà anche nel quarto set. Holston e Cross in grande evidenza nel Maritza che tuttavia cala alla distanza e commette numerosi errori nel quinto e ultimo set. Top scorer la solita Parbets con 21 punti (nella foto, percentuale offensiva non straordinaria, 33%). In doppia cifra anche Anisova ed Edmokimova. La squadra di Ekaterinenburg resta in affanno in classifica, decisivo il prossimo match in trasferta a Cannes.
Nel secondo match della serata di giovedì vittoria esterna molto importante delle rumene dell’Alba Blaj che vincono sul campo del Vasas Budapest. Ungheresi che si confermano squadra solida e di grande spessore caratteriale: nel terzo set giocano in modo estremamente spregiudicato e riescono a rimettere in discussione il risultato ma non riescono a ripetersi nella quarta frazione, di nuovo appannaggio delle campionesse rumene, 1-3 (20-25, 16-25, 25-13, 18-25). Kjelstrup, Kostelanska e Torok si confermano una squadra nella squadra per il Vasas, giocatrici molto interessanti anche in chiave mercato: 48 punti in tre. È Baciu a farsi carico del gioco offensivo dell’Alba con 22 punti a terra. Sanja Gamma Popovic resta a riposo per tutto il match, a parte un brevissimo giro nel terzo set.
Imoco Conegliano sempre saldamente al comando del gruppo con otto punti in tre gare, Alba Blaj che scavalca il Vasas e sale al terzo posto. L’Alba nel prossimo match, in programma a Villorba il 22 gennaio, affronterà l’Imoco.
(Fonte: CEV)