Di Redazione
Il Fakel Novyi Urengoy ha chiesto alla CEV) di trasferire la partita dei quarti di finale di Champions League da Perugia a un territorio neutrale a causa della situazione determinata dal coronavirus. Lo ha confermato all’agenzia giornalistica russa RIA Novosti il direttore tecnico del Fakel Nikolai Kapranov.
Secondo il calendario stabilito dalla CEV la partita è in programma a Perugia il 10 marzo dopo che la gara d’andata era stata vinta dai Block Devils per 3-1. “Non vogliamo andare in Italia – dice Kapranov – la nostra richiesta alla CEV è determinata solo e unicamente da una questione superiore di sicurezza della squadra. Vogliamo giocare dove il virus non comporta rischi o rinviare. La Federazione Russa ha preso atto della nostra richiesta e ci ha appoggiato. Al momento in Russia i passeggeri che arrivano dall’Italia vengono messi in quarantena per due settimane. Andare in Italia è un rischio enorme che rischia di compromettere tutta la nostra stagione. Stiamo aspettando una risposta ufficiale della CEV”.
I polacchi dello Jastrzebski qualche giorno fa avevano deciso di non venire in Italia per giocare con Trento e in quel caso la CEV decise di rinviare la gara.
Intanto la squadra russa, allenata da Carmelo Placì ha anticipato il 20esimo turno di Superleague battendo 3-0, ma con scarti ridottissimi (25-23, 25-23, 25-23) il Novokuybyshevsk, fanalino di coda del campionato, e conquistando la terza vittoria consecutiva rafforzando la quinta posizione di classifica davanti allo Zenit San Pietroburgo.
(Fonte: Fakel Novy Urengoy)