Di Redazione
E’ stato proprio capitan Simone Giannelli la guest star della serata dedicata all’estrazione degli abbinamenti per la Champions League 2020. Il Trentino Itas è inserito nel girone F della fase preliminare; uno, o più, round robin con gli inglesi del Polonia London e i serbi del Novi Sad. Coach Lorenzetti è già proiettato sulla fase calda della competizione, come riporta, nell’intervista odierna, Alto Adige.
“Conosco poco il sestetto inglese mentre il Novi Sad è una società storica della Champions League e delle coppe europee in generale, abbiamo qualche informazione in più. Sulla carta questo girone è ampiamente alla nostra portata. Vero che siamo agli inizi e i valori non sono dichiarati da parte di nessuno, bisognerà fare attenzione alla squadra che più conosciamo. Sono molto curioso di sapere come sarà organizzato questo primo turno e dove si potrà giocare: ci sono distanze piuttosto importanti e località non proprio agevoli dove andare a giocare. Molto più complessa appare, invece, la fase a gironi. Chi passerà avrà vita molto più difficile. Le squadre più titolate sono state sorteggiate proprio nei due gironi dove saranno inserite le due squadre provenienti dai turni preliminari e avranno una strada molto più impegnativa, come d’altronde è giusto che sia per chi disputa una coppa come la Champions League. Noi, però, vogliamo starci”.
Chiosa l’allenatore trentino: “Sapevamo che avendo la possibilità di essere inseriti nei turni preliminari prima o poi avremmo incontrato delle formazioni forti, ma abbiamo la consapevolezza che in Champions League ci si arriva se si ha un certo livello di gioco e si va avanti solo se si sconfiggono squadre forti”.
Sarà importantissimo gestire le energie e cercare uno standard subito elevato di forma per non trovarsi a inseguire:
“Al momento – prosegue Lorenzetti – la preparazione sta procedendo in linea con le aspettative. Non abbiamo avuto intoppi rispetto alla programmazione impostata nelle settimane scorse e lo scopo era quello di equilibrare verso l’alto lo stato di forma dei ragazzi che via via avevamo a nostra a disposizione per le vicende oramai risapute. Si tratta di un processo in fase avanzata, ma sicuramente non completato. I ragazzi stanno lavorando e i progressi si vedono; è chiaro che tutti quanti ci auguriamo che questo stato di forma attuale, pur buono, sia un passaggio verso stato ancora migliore nelle prossime settimane”.