Di Redazione
Chromavis Abo, un mese dopo. Sono trascorsi trenta giorni, infatti, dal raduno della prima squadra del Volley Offanengo, in fase di preparazione al campionato di B1 femminile dove militerà nel girone B. Sabato scorso la squadra di Dino Guadalupi è scesa in campo al PalaCoim per il quarto Trofeo Duemme, con la seconda uscita delle cremasche che si sono confrontate con le pari categoria della Conad Alsenese (sconfitta per 3-0) e della Vivigas Arena (vittoria per 2-1). A fare il punto della situazione è l’opposta Federica Stroppa, bresciana classe 1997 al suo primo anno nel sodalizio del presidente Pasquale Zaniboni. La sua è una analisi a 360 gradi, toccando vari aspetti del “mondo-Chromavis Abo”.
“A livello di gruppo – spiega la Stroppa, lo scorso anno protagonista in B1 a Pisogne – le cose vanno molto bene: ho trovato molte persone disponibili e il mio inserimento è stato più semplice. In palestra c’è un bel clima, ci alleniamo in modo sereno consapevoli però di quanto lavoro ci sia da fare, dovendo anche costruire l’intesa. Con lo staff tecnico c’è un bel rapporto, i due allenatori (coach Dino Guadalupi e il vice Guido Marangi, ndc) sono preparati e disponibili a capire chi hanno davanti anche come persone. Come società, l’impatto è positivo: ho trovato una realtà come me l’aspettavo, molto seria, presente agli allenamenti e disponibile per tutto, anche per le piccole esigenze quotidiane”.
A che punto è la Chromavis Abo, situata praticamente nel mezzo tra l’inizio della preparazione e il debutto in campionato?“Ora fisicamente siamo un po’ affaticate per l’alto carico di lavoro che stiamo svolgendo soprattutto in sala pesi. E’ normale in questo periodo, poi entreremo in forma, ma già adesso si vedono potenzialità alte della squadra”.
Le tue sensazioni sui primi test pre-campionato?“Mi è piaciuto tantissimo l’atteggiamento e l’approccio della squadra, c’è un buon clima in campo. Sabato abbiamo giocato il Trofeo Duemme, un evento molto carino e utile: è stato bello vedere gente arrivare man mano al PalaCoim, inoltre ci ha permesso di confrontarci con squadre di pari categoria e anche per questo è interessante per noi”.
Come procede la costruzione del gioco? “Dobbiamo ancora trovare l’intesa nella correlazione muro-difesa, però siamo una squadra molto agguerrita, che non molla mai. Vedo affiatamento e anche tanta potenza in attacco da poter esprimere”.
(Fonte: comunicato stampa)