Di Redazione
Dopo una lunga serie di rinvii e recuperi si è conclusa in Cina la prima fase della Superleague femminile: le prime otto classificate (salvo modifiche dell’ultim’ora alla formula) si sfideranno ora per il titolo. Fin qui appare incontrastato il dominio del Tianjin, che ha chiuso queto round a punteggio pieno aggiudicandosi tutte e 13 le partite disputate: soltanto nell’ultima giornata la capolista ha perso il suo primo set contro il Beijing di Lazovic, Casanova e Vuchkova, imponendosi “solo” per 1-3 (12-25, 18-25, 28-26, 17-25).
Un po’ poco per sperare in un ribaltone nei playoff, anche se lo Shenzhen di Klisura, Bytsenko e Dajana Boskovic ha fatto di tutto per tenere il ritmo della prima della classe, chiudendo al secondo posto con due sole sconfitte. Terzo posto per lo Shanghai, che a sua volta ha perso soltanto due partite; deludente invece il cammino dello Shandong di Cleger e Rabadzhieva, appena settimo ma comunque qualificato alla fase decisiva insieme a Jiangsu, Fujian, Beijing e Liaoning. Alla fase per il nono posto dovrebbero invece partecipare Sichuan, Guangdong, Henan, Zhejiang, Yunnan ed Hebei.
(fonte: CVA)