Di Redazione
Un bel pomeriggio sulle montagne russe: gara #3 delle semifinali di Superlega premiano il pubblico.
Succede davvero di tutto: il primo set è un emozionante punto a punto che annuncia che il pomeriggio sarà lungo e incerto, finisce 27-25 per i cucinieri che hanno il merito di mettere a terra i palloni più pesanti, quelli più difficili. E se ci si aspetta una conferma dal secondo set ecco accadere l’esatto contrario. Lube che spreca sei palle set e si fa rimontare una frazione che sembrava già vinta. Troppe concessioni da parte della Lube che, contrariamente a quanto dimostrato con grande concretezza nel set precedente, spreca l’impossibile (33-35). A questo punto uno si aspetta che l’inerzia del match giri tutta dalla parte di Modena: e si sbaglia. Perché la squadra di Stoytchev si addormenta con percentuali di ricezione che vanno al di sotto dei livelli di guardia e Ngapeth che decide di seguire la partita da spettatore. Dall’altra parte Sokolov fa paura da qualsiasi posizione, anche dal punto di servizio: il bulgaro non sbaglia un colpo. La Lube dunque passeggia con Modena che non solo non gioca ma non reagisce nemmeno al gioco avversario: 25-16.
Il canovaccio prevede a questo punto che la Lube si prenda la responsabilità di chiudere la partita. Nemmeno per idea: i cucinieri lasciano la griglia sul fuoco ma si dimenticano di metterci dentro la pietanza. Christenson va a strappi, la differenza la fa Bruninho che va a recuperarsi le giocate decisive di Ngapeth ma soprattutto quelle di Urnaut, eccellente anche a muro: 22-25.
Il tie-break è servito: uno sforzo pesante in più per la Lube Civitanova che deve fare i conti anche con la gara di ritorno di Champions League contro la Diatec Trentino.
Come si fa a spiegare un tie break come quello visto all’Eurosuole in poche righe?Tutti gli sbalzi d’umore e di tensione viste nei set precedenti si concentrano in pochissimi scambi. Modena va sotto, rimonta, va avanti, si prende tre match point e li spreca tutti anche per il grande coraggio di Juantorena e Sokolov che si prendono la responsabilità di giocare palloni pesantissimi. Anche la Lube ha un match point, Urnaut lo annulla. Nel finale non manca nulla: anche una difesa non limpidissima che gli arbitri non fischiano sulla quale Modena protesta ma è una di quelle situazioni che non prevede l’ausilio del videocheck. La Lube ha il suo secondo set point che con un mani fuori diventa oro. Vince Lube 3-2 (27-25, 33-35, 25-16, 22-25, 21-19).
Cucine Lube Civitanova-Azimut Modena 3-2 (27-25, 33-35, 25-16, 22-25, 21-19).
Cucine Lube Civitanova: Sokolov 34, Candellaro 7, Sander 20, Marchisio, Juantorena 19, Stankovic, Kovar, Grebennikov (L), Christenson 5, Cester 11. Non entrato Alberto Casadei. Allenatore Giampaolo Medei.
Azimut Modena: Bruno 3, Argenta 2, Van Gardereen 1, Rossini, Ngapeth E. 21, Sabbi 9, Bossi, Holt 8, Urnaut 23, Mazzone 14. Non entrati: Tosi (L), Ngapeth S., Pinali, Penchev. Allenatore Radostin Stoytchev.
Arbitro: Fabrizio Saltalippi di Perugia e Simone Santi di Città di Castello (PG)
Spettatore: 4107
Timing: 30’, 41’, 24’, 30’, 27’. Totale 2.32
Ace: 7-9
Muri: 13-7