Di Roberto Zucca
Sorprese e sollievi nella nona di Superlega. Dopo il dominio di Perugia nelle prime giornate, Civitanova ferma la capolista Perugia in un big match che domina indiscutibilmente e che rimette in gioco classifica ed equilibri con 24 punti ciascuna. La terza della classe Modena espugna Vibo agevolmente nell’anticipo e segue a ruota. Ravenna perde il titolo di sorpresa e incassa un preoccupante k.o. a Latina che ne mette in discussione la prima parte del campionato. Verona continua la sua marcia verso la zona alta e sconfigge in quattro set una Monza sempre più in crisi. Riprende la corsa anche Trento che incassa la seconda vittoria in una settimana contro una trasparente LPR Piacenza. Chiude la Revivre, che vince facilmente il confronto con il fanalino di coda Sora e riprende la sua corsa a metà classifica.
CUCINE LUBE CIVITANOVA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA (28-26, 25-15, 25-21)
Perugia sbaglia la prima. Non c’è stata partita in questo big match tra Civitanova, regina indiscussa del match e la Sir, che perde il suo primato in classifica ed incappa in una sconfitta netta sul campo dei campioni d’Italia. Civitanova corsara in battuta e in contrattacco dove parte lucida, compatta sin dal primo parziale. Perugia insegue ma è attenta, impavida. Grebennikov arriva dove Colaci talvolta arranca. La sfida è tra Atanasjevic (12 punti) da una parte e un perentorio Juantorena (13 punti) dall’altra, che cancella anche qualche errore di troppo di Sander. È proprio un attacco out di Atanasjevic a consegnare il primo set a Civitanova. Poi la squadra di Bernardi spegne definitivamente la luce nel secondo set, subendo il gioco di un aggressivo Sokolov (11 punti), che di fronte al muro di Podrascanin e Zaytsev (4 punti) passa e ripassa con molta convinzione. Bernardi chiama a raccolta ai suoi ma sul 18-9 si capisce che il set è ormai compromesso. Juantorena azzera l’entusiasmo e porta la Lube sul 2-0. Il terzo set più equilibrato vede Christenson molto più vicino alla rete e molto più convinto di impostare il suo gioco. Perugia soffre il servizio di Osmany e Sokolov e De Cecco palleggia al meglio per Russell e Zaytsev da dove può ma non appaiono decisivi come nelle otto gare precedenti. La parola fine la mette Taylor Sander (13 punti ed MVP), che in una gara per lui in continua crescendo dichiara conclusa una gara su cui Perugia rifletterà tanto in settimana.
Il top: la fortezza di Civitanova. Insieme, davanti al proprio pubblico è difficile vederla capitolare. Sokolov dice che questa Lube può ancora migliorare e ne siamo convinti. Oggi su tutti una prova corale con Juantorena e Christenson mattatori. Lo spettro Supercoppa è abbattuto. La capolista Perugia anche.
Il flop: la prima nota di demerito di Perugia. Necessario cancellare in fretta questa partita. De Cecco non al massimo per la solita caviglia non delude ma fatica. Zaytsev e Podrascanin non giocano senza pensieri. Atanasjevic non appare il solito leader e Russell fa quello che può. Ci può stare. Perugia lo sa. E dalla prossima gara è sicura di tornare a stupire.
CALZEDONIA VERONA – GI GROUP MONZA 3-1 (25-23, 25-17, 19-25, 25-21)
Inarrestabile Calzedonia che cala il poker sul campionato e fa sua una partita contro una Gi Group sempre più in crisi di prestazioni e risultati. Ancora indisponibile Jaeschke per un taglio al dito destro e Grbic è ben felice di schierare Marretta (12 punti) e la carta Manavinezhad (15 punti ed MVP) che dal primo parziale, sostituisce un Maar non al massimo della condizione questa sera. Monza parte subito forte con Dzavoronok (9 punti) e Barone (7 punti) al top che contrastano il gioco di un ottimo Spirito fino al secondo time out tecnico. Il solito Stern (13 punti) riporta la calma e nonostante l’ingresso dell’entusiasta Plotnytsky Verona conquista il primo parziale. Stesso copione nel secondo set con Monza eccessivamente fallosa che lascia Manavi il compito di portare a casa il massimo vantaggio. Hirsch (14 punti) e Walsh non ci stanno e riportano sotto la Gi Group, approfittando di un ottimo terzo parziale di Shoji e degli errori in attacco della Calzedonia. Il quarto parziale fa ben sperare in un quinto set in cui Monza potrebbe tentare il colpaccio in trasferta. Hirsch insiste e supportata anche dal muro di Beretta mette in discussione il gioco della Calzedonia. È sul 16-17 che Grbic striglia i suoi, che spinti dalla diagonale Spirito-Stern e dal finale incandescente di Marretta chiudono una partita difficile e soddisfacente su tutti i reparti.
Il top: la panchina d’oro della Calzedonia. Manavinezhad è solo l’ennesima sorpresa di questa Verona sempre più intercambiabile. Grbic ha studiato una squadra da back up a 360 gradi e le partite di questa sera dimostrano come il lato B del disco sia l’arma vincente in campionati così lunghi. Genialità formato Calzedonia.
Il flop: Monza al terzultimo posto. Un bilancio deludente che mai si sospettava ad inizio stagione. Falasca le prova tutte ma nemmeno il nuovo Plotnysky concede un po’ di fiato a questa classifica. Chissà quali saranno le future carte e i futuri assetti di una compagine che avrebbe dovuto esprimersi diversamente sin dall’avvio della Superlega.
WIXO LPR PIACENZA – DIATEC TRENTINO 0-3 (10-25, 21-25, 20-25)
Trento rientra in campionato prepotentemente e lo fa con una prestazione pulita e fondamentale per riacquistare crediti e fiducia agli occhi del super presidente Mosna. La vittima della serata è la LPR Piacenza di mister Giuliani, piombata in una serata no sotto i colpi di una Diatec che domina soprattutto sul fondamentale del servizio. Il tutto appare evidente dal primo parziale, conclusosi in appena 18 minuti sotto gli aces e i muri di Carbonera (6 punti) e Hoag (15 punti). Nel secondo parziale si rivede la LPR soprattutto con il contributo di Yosifov al centro (9 punti) e di Parodi (6 punti) che provano a contrastare il gioco sublime messo in campo dall’MVP Giannelli, che lancia in volata le pipe di Hoag e Zingel da posto tre (4 punti), portando a casa il 2-0. Terzo set bellissimo ma solo a metà. Fei (12 punti) e Parodi appaiono intenzionati a riaprire i giochi. Sul 13-11 reazione d’orgoglio di Lanza (12 punti) che prende spunto dalle proposte di Giannelli e riporta Trento sulla strada che con un invasione di Baranowicz conduce al successo finale.
Il top: Simone Giannelli. È fenomenale, tutto il resto può tacere. Regala una partita senza sbavature e un carattere che riportano alla mente i suoi bei traguardi in azzurro. Con lui Trento appare coraggiosa e sfacciata. Luca Vettori ne tragga spunto. La faccia non gli manca.
Il flop: Piacenza distratta. Una prestazione opaca e incolore per una squadra che da questo campionato dovrebbe pretendere qualcosa di più. Baranowicz si ammala di incostanza e gioca gare a due facce, alternando buone prestazioni ad alcune come quelle di stasera in cui è molto difficile salvargli qualcosa. Con squadre come Trento serve quel ragazzo terribile che ricordiamo qualche anno fa e che non aveva paura di partite come questa. Anzi, si esaltava e giocava la sua migliore pallavolo.
TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA – AZIMUT MODENA 0-3 (21-25, 23-25, 22-25)
Nell’anticipo televisivo della nona giornata Modena espugna il PalaValentia con un perentorio 0-3.
Una Azimut solida e concreta trascinata dai suoi due schiacciatori Van Garderen e Ngapeth e dai centrali Holt e Mazzone ha dominato nel corso dei tre giochi nei confronti di una compagine, quella di Vibo, che ha giocato con difficoltà e incostanza. Parte forte Modena che nel primo set si spinge subito oltre l’ostacolo grazie alla diagonale Bruninho-Sabbi e ad Ngapeth (17 punti ed MVP) e in poco più di 20 minuti di gioco si porta a casa il vantaggio. Vibo si ripresenta timidamente sul taraflex con Patch (11 punti) e Antonov (10 punti) che seppur orchestrati da un Coscione apparso in ottima forma, si arrendono di fronte al gioco offensivo di Mazzone (8 punti) e Van Garderen (8 punti) che a muro e al servizio complicano molto le cose ai calabresi. È poi Holt (8 punti) che nel terzo set chiude i giochi e le ambizioni della Tonno Callipo, in coppia con Ngapeth che nel finale regala due monumentali magie offensive.
Il top: Earvin Ngapeth. Altro spettacolo assicurato e altra serata da monsieur magique. Nel terzo gioco tutti in piedi, tifoseria avversaria compresa per applaudirne le fantasie in attacco. Se non ci fosse Modena dovrebbe inventarlo. Diffiile opporsi in serate così. E a magie di quel calibro.
Il flop: Vibo assente ingiustificata. Partita arrendevole sin dalle prime battute e squadra impacciata e ingessata in tutti i fondamentali. Si salva solo Coscione che non trova nessuno a mettere in campo alcune sue iniziative. Peccato.
TAIWAN EXCELLENCE LATINA – BUNGE RAVENNA 3-0 (25-19, 25-22, 25-19)
Che sorpresa Latina! In poco più di 90 minuti, la squadra di Di Pinto mette in crisi la Bunge Ravenna che incappa nella seconda sconfitta settimanale dopo il k.o. di Civitanova e si distanzia dal gruppo delle grandi del torneo. Di Pinto ritrova il sestetto migliore, con Starovic (14 punti) mattatore del primo gioco, vinto con un servizio insidioso e le diagonali vincenti a cui Orduna e i suoi non sanno rispondere. Ravenna rialza il tono nel secondo gioco con Buchegger (18 punti) e Poglajen (12 punti) che rendono la vita a muro del redivivo Le Goff (7 punti) a tratti complessa. L’asso nella manica è però Erik Shoji (MVP) che arriva là dove sembra impossibile arrivare e dà un apporto decisivo a Rossi e Maruotti (11 punti) a conquistare il secondo gioco. Il terzo set sulla falsariga del secondo, vede Latina condurre la gara, cappeggiata da Savani (6 punti) che non si arrende nemmeno davanti alla solita spalla e porta Latina ad una vittoria che sul piano della motivazione la dice molto lunga in questo finale di girone.
Il top: Erik Shoji. Nel suo sorriso sornione questa sera c’è tanta voglia di proseguire questa avventura italiana con partite come questa. L’americano è onnipresente in campo e decisivo su ogni pallone. Difficile fermarlo in prestazioni così. Leggendario.
Il flop: Ravenna. Dove sei? La squadra di Soli è distratta, forse stanca dai troppi impegni ostici così ravvicinati. Ma questa sera regala una partita vuota dal punto di vista dell’entusiasmo. Rivogliamo la sorpresa. Telefonare alla Kinder per una nuova emissione di personaggi decisivi sul piano del gioco.
REVIVRE MILANO – BIOSÌ INDEXA SORA 3-0 (25-21, 25-19, 25-20)
Milano rialza la testa e in una gara giocata al massimo della condizione azzera qualsiasi ambizione dell’ultima della classe, la Biosì Sora, vittima della nona sconfitta su altrettante gare. Milano parte forte con Abdel Aziz (21 punti ed MVP) che in attacco e soprattutto con 4 aces solo nel primo parziale, mette subito in crisi Sora, incapace di rispondere al gioco dei milanesi. Nel secondo set Petkovic (17 punti) e i suoi rialzano la testa, costringendo Giani a ricorrere al migliore Schott (10 punti) per fermare l’avanzata dei laziali, che pur tentando di condurre il parziale, capitolano sotto i colpi di Abdel Aziz. Nel terzo set, dominato in gran parte dalla squadra di Giani, da segnalare l’esordio del neoacquisto Perez che costruisce subito una buona intesa e costringe l’ambizione di Caneschi (5 punti) e di Rosso di riaprire la gara, ad una cocente arrendevolezza.
Il top: Nicola Daldello. Ha preso in mano le redini di una squadra incerottata a metà girone d’andata e ha condotto Abdel Aziz verso l’incontrastato trono di top scorer della Superlega. Nicola si gioca questa bella occasione senza troppo pensare al ritorno di Sbertoli e questa sera appare padrone del campo e della regia della Revivre come mai fatto prima.
Il flop: il destino di Sora. Condannata alla nona sconfitta appare senza una guida e senza una via di uscita. Il solo Petkovic non basta a sopperire la mancanza di un piano di gioco e d’attacco che Seganov, apparso anche oggi scostante e impreciso, non riesce a dare. La condanna se non definitiva è piuttosto parziale.
CLASSIFICA DOPO LA NONA GIORNATA:
Sir Safety Conad Perugia 24
Cucine Lube Civitanova 24
Azimut Modena 23
Bunge Ravenna 17
Calzedonia Verona 15
Kioene Padova 13*
Wixo LPR Piacenza 12
Revivre Milano 12
Diatec Trentino 12
Taiwan Excellence Latina 12
Tonno Callipo Vibo Valentia 8
Gi Group Monza 6
BCC Castellana Grotte 4*
Biosì Indexa Sora 1
* Kioene Padova e BCC Castellana Grotte una partita in meno
PROSSIMO TURNO 10°GIORNATA DI ANDATA SUPERLEGA UNIPOLSAI
Domenica 3 Dicembre 2017 Ore 18:00
Diatec Trentino – Azimut Modena Diretta Lega Volley Channel
Sir Safety Conad Perugia – BCC Castellana Grotte Differita RAI Sport ore 22:45
Calzedonia Verona – Cucine Lube Civitanova Diretta Lega Volley Channel
Gi Group Monza – Taiwan Excellence Latina 02/12/2017 ore 20:30 Diretta Lega Volley Channel
Bunge Ravenna – Tonno Callipo Vibo Valentia 02/12/2017 ore 20:30 Diretta Lega Volley Channel
Kioene Padova – Revivre Milano Diretta Lega Volley Channel
Biosì Indexa Sora – Wixo LPR Piacenza Diretta Lega Volley Channel