Claudinha Bueno torna al Praia e progetta altri tatuaggi per una vittoria

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Di Redazione

Claudinha Bueno comincia a vedere la fine del tunnel: operata alla caviglia destra alla fine della stagione scorsa per correggere un problema osseo causato da un grave problema degenerativo del tendine d’Achille (sindrome di Haglund), l’alzatrice campionessa brasiliana nel 2018 è tornata a casa, al Praia Clube, dopo un anno all’Osasco. Ora si tratta di tornare in perfette condizioni: “È stata un’estate molto difficile – dice l’alzatrice al Globo – l’intervento è andato bene ma la rieducazione è stata molto faticosa e a tratti anche dolorosa. Non avevo alternative: se volevo evitare un infortunio grave al tendine dovevo farmi operare. Voglio sicuramente continuare a giocare”.

A 31 anni questo è un momento decisivo per la vita della giocatrice: “Torno al Praia e sono felicissima perché a questa squadra e alla città di Uberlandia mi legano tutti i momenti più belli della mia vita sportiva, è il momento giusto per tornare. So che la società ha investito molto per creare una squadra competitiva in un campionato che è sempre più difficile. Sono convinta che potremo toglierci molte soddisfazioni”.

Con Claudia è tornata ad Uberlandia anche Nicole Fawcett. Intanto completando la sua rieducazione Claudinha è riuscita a tornare dalla famiglia e a tirare il fiato prima del ritiro: due mesi fa portava un gambaletto, alla ripresa degli allenamenti si è invece presentata regolarmente con la squadra pur lavorando con qualche cautela.

Per i fan è un idolo, i suoi numerosi tatuaggi sono molto imitati. Sul braccio destro si è fatta tatuare la coppa del titolo 2017-18, sul polpaccio campeggia la scritta famiglia (“sta lì per darmi la spinta quando devo saltare”) sulle costole ha da una parte la Champions Cup di SuperLiga e dall’altra la Madonna di Aparecida, Nossa Senhora Aparecida, la patrona del Brasile. Claudia è molto devota: “Ci sono cose che si sentono e che non si possono spiegare anche se le senti molto forte, sono certa che siamo tutti mossi da qualcosa di superiore”.

Su un fianco c’è invece un corsivo… “Nunca foi sorte, sempre foi Deus”, non è mai stata  fortuna, è sempre stato Dio, il testo di una canzone che l’ha spesso motivata. I tutto i suoi tatuaggi sono sette (un paio mai rivelati), oltre a un piercing al naso: “I tatuaggi mi sono sempre piaciuti, il primo l’ho fatto quando avevo 16 anni e mio padre, pur dandomi il permesso, ha preteso di essere presente”.

La stagione che inizia, per lei, sarà la sesta con la maglia del Praia: “…e anche se i tatuaggi mi ricordano che qualcosa ho già vinto, c’è ancora spazio. La stagione migliore è sempre la prossima”.

(Fonte Globo.com)

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