Coach Lorenzetti sulla rimonta della Lube: "C’è del rammarico. Loro giocano per scaricarti le batterie, e noi siamo diventati insipidi"

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Di Redazione

Più di 150 minuti di gioco. Due ore e trenta in cui Itas Trentino e Lube Civitanova si sono affrontate nel silenzio assordante dell’Eurosuole Forum, nel big match che ha coronato la 10a giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca. Sembrava una partita chiusa dopo che i ragazzi di Lorenzetti hanno conquistato anche il secondo set, ma i campioni d’Italia non ci sono stati e hanno iniziato la rimonta. Così determinati che poi la partita l’hanno portata a casa chiudendo il tie break 15-13. Nell’edizione odierna, il giornale Trentino riporta le parole dei giocatori:

Le parole di Grebennikov:
«Siamo arrivati di nuovo a un passo dal successo – commenta il francese -. Siamo arrivati di nuovo al tie break e soprattutto al tie break abbiamo sprecato un paio di opportunità che avrebbero potuto farci vincere. Il tutto dopo i primi due set, nei quali abbiamo messo in campo una bellissima pallavolo, prima di calare in ricezione e attaccare meno il pallone anche in attacco. È andata così, non dobbiamo pensarci troppo ma guardare avanti alle prossime partite perché tutto è ancora da giocare e siamo molto vicini ai nostri avversari. Come sempre abbiamo dato il massimo e implementato in gara alcune nuove cose, anche se ora si deve pensare a vincere, meno al bel gioco. Il clima silenzioso? Non è stato facile, anzi, è stato strano soprattutto in un palazzetto come questo dove i tifosi sono sempre caldi. La situazione è questa ma dobbiamo abituarci».

Sulla stessa lunghezza d’onda coach Angelo Lorenzetti, che come tutti vive alla giornata sperando in un miglioramento, ma preparandosi al peggio, nel senso che il campionato potrebbe concludersi, ma c’è sempre da preparare una doppia sfida di Champions League affrontata con l’umore di colore scuro, tendente al nero, per come si sono evolute le cose:
«Come ho già detto a Sora – ha spiegato il tecnico – non spetta a noi decidere se e come si andrà avanti. Oggi abbiamo avuto la fortuna di giocare, altri no, ma c’è un Governo che ha il compito di tutelare la salute di tutti e una Federazione in costante dialogo che deciderà per il bene di tutti noi. Noi ci dobbiamo adeguare. Riguardo la partita, senza dubbio usciamo con molto rammarico perché nel quarto set loro hanno commesso due errori e in entrambi i casi abbiamo regalato la palla e il punto. Se fossimo riusciti a sfruttare almeno uno degli svarioni altrui saremmo riusciti a rimanere più attaccati e a mettere più pressione a Civitanova. E chissà, magari staremmo parlando di un altro risultato. Nel tie break non c’è molto da dire, giocare contro i marchigiani è molto difficile e faticoso. Hanno un modo di giocare che ci costringe a spendere tantissime energie; a un certo punto capita che esauriamo le batterie e diventiamo insipidi. Anche se continuiamo a lottare e a un certo punto abbiamo ripreso ad attaccare forte, siamo calati in difesa e il risultato è quello che ha detto il tabellone». 

(Fonte: Trentino)

 

 

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