Di Redazione
Un briefing di due giorni per gettare le basi del prossimo futuro e programmare l’inizio della prossima stagione.
E’ con questo obiettivo che l’head-coach della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ha riunito lo staff tecnico composto dal secondo allenatore Matteo Battocchio, dallo scoutman Saverio Di Lascio, dal team-manager Giuseppe Defina e dal preparatore atletico Pasquale Piraino.
Giornata intensa quella di ieri trascorsa dapprima al PalaValentia dove i due nuovi membri dello staff (Battocchio e Di Lascio) hanno avuto modo di fare conoscenza con il PalaValentia, mentre nel pomeriggio la riunione di lavoro è proseguita al Popilia Country Resort.
Ore importanti a disposizione di coach Valentini per mettere sul tappeto le proprie idee e la propria tabella di marcia da concertare con lo staff tecnico che dovrà iniziare la preparazione atletica.
Preparazione alla quale, come è noto, Antonio Valentini non parteciperà perché impegnato con la nazionale italiana, di cui è vice allenatore, in vista del Mondiale di settembre che si giocherà in Italia e Bulgaria.
Prima di partire per Cavalese (TN), località del ritiro azzurro che raggiungerà lunedì 16 luglio, mister Valentini si è concesso la prima video intervista da primo allenatore al microfono di CALLIPOVOLLEYTV: “Oggi siamo qui – ha sottolineato Valentini – in primo luogo per conoscerci e per confrontarci in vista delle cose che andremo a sviluppare in futuro.
Ci sarà tanto lavoro da fare ed è necessario programmarlo nel migliore dei modi. Per me che sono nato e cresciuto a Vibo è motivo di orgoglio poter essere l’allenatore della Tonno Callipo, società nella quale ho mosso i primi passi, società che mi ha permesso all’obiettivo che avevo in mente: quello di poter allenare in SuperLega. Sarà un Campionato di livello assoluto – ha proseguito il coach giallorosso – e con il ritorno delle retrocessioni sarà ancora più avvincente e duro da affrontare.
Ed è anche per queste ragioni che io immagino una Tonno Callipo che sia una squadra lavoratrice, composta da giocatori che devono crescere sia sotto il profilo tecnico, sia sotto l’aspetto del gioco e che abbiano una buona attitudine al lavoro”.
(Fonte: comunicato stampa)