Di Redazione
Per la quattordicesima giornata del campionato di serie A2 femminile, la Barricalla sfiderà le gemelle piemontesi del Cuneo, in un palazzetto che sarà molto caldo e sicuramente pieno di gente e tifosi.
Da ricordare che il team cussino sostiene la campagna di iscrizioni a JUST THE WOMAN I AM, evento che si terrà domenica 4 marzo in Piazza San Carlo a favore della ricerca universitaria. Durante gli incontri casalinghi, sino a tale data, si potrà effettuare l’iscrizione all’evento e sostenere la ricerca e la formazione universitaria (www.torinodonna.it).
In vista del match quattro domande a Romina Courroux, palleggiatrice classe 1998 al suo secondo anno al CUS Torino. Nonostante una buona prestazione domenica è arrivata la sconfitta al tie-break con Marignano. Quali sono le tue impressioni riguardo all’incontro? Ovviamente, come sempre, si può fare meglio. Abbiamo commesso qualche errore di troppo che si poteva risparmiare e forse quei pochi punti ci hanno portato alla sconfitta, però abbiamo fatto una buona prestazione di squadra riuscendo a portare un altro punto a casa, cosa molto importante dato che in questo campionato ogni punto è prezioso. Cuneo, campo caldo e secondo derby della stagione. Quali sono le tue sensazioni in vista di stasera? Beh questo sarà sicuramente un match difficile dove avremmo bisogno di essere concentrate al massimo e di essere ordinate. Nonostante il poco tempo per preparare la partita cercheremo di dare il massimo e di portare un bel risultato e una buona prestazione a casa.
Come ti stai trovando in una squadra in parte rinnovata? Fortunatamente molto bene, sono arrivate cinque ragazze con molta esperienza da cui ho molto da imparare. Si è formata una bella squadra con cui si riesce a lavorare bene e con serenità, perciò sono molto felice.
Che sensazioni hai per questa stagione? Credo che da questo campionato ci si possa aspettare di tutto, non è un campionato facile e nessuna squadra è da sottovalutare. Se continuiamo a crescere come abbiamo fatto finora porteremmo raggiungere buoni obbiettivi, in primis la salvezza e chissà magari anche qualcosa di più.