Con i playoff alle porte ecco il Pagellone della Regular Season

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Di A.G

La regular season della Samsung Volley Cup A1 femminile è passata in un attimo, tutta d’un colpo. Dalle attese e dai pronostici di ottobre, siamo arrivati alle sentenze di aprile, al momento in cui la storia viene scritta per davvero ai playoff. Da questo momento, solo le migliori scenderanno in campo; per le altre, che piaccia o meno, iniziano le vacanze.

I cinque mesi di regular season hanno, come sempre, regalato grosse sorprese e pesanti delusioni. Nuovi talenti si sono consacrati, un nuovo futuro si è delineato per molte giocatrici, nuovi record sono stati infranti. Ogni volta che qualcosa finisce, bisogna tirare le somme e valutare quello che di più o meno buono è stato fatto: è dunque il momento di dare i voti alle 13 squadre di Serie A1 femminile.

CONEGLIANO voto 9 Finora non ha sbagliato niente in campionato: doveva dominare e l’ha fatto, mostrando di sapersi adattare agli infortuni. L’Imoco incanta per intensità, fluidità e concretezza, mettendo in vetrina le sue tante campionesse all’interno di un contesto di squadra che ormai ha trovato la giusta alchimia: da un’ottima prima parte di stagione allo Scudetto c’è moltissima strada da percorrere, ma la formazione di Santarelli sembra pronta al grande colpo per il secondo anno consecutivo.

NOVARA voto 8 Una regular season chiusa con il secondo piazzamento è sicuramente da considerare positiva, specialmente per una squadra che deve conservare le energie per i playoff e per la caccia a un altro trofeo stagionale. La forza del gruppo di coach Barbolini è risaputa ed è sotto gli occhi di tutti, anche se il girone di ritorno è stato tutt’altro che semplice. Dalle sconfitte emerge un fattore molto pericoloso, che in passato è costato caro alla Igor: l’eccesso di sicurezza.

SCANDICCI voto 7,5 Fino a febbraio la Savino del Bene ha avuto un rendimento pazzesco, con la consacrazione di Haak come superstar assoluta, la crescita esponenziale di Malinov in regia e la conferma di Lucia Bosetti sui livelli del Mondiale. Poi un brusco calo nel finale: rispetto alle rivali per il titolo, le ragazze di Parisi sono arrivate a questo punto della stagione esauste, spremute fino al midollo, e ciò potrebbe rappresentare un fattore rilevante nelle partite che contano.

MONZA voto 8 Dopo un inizio da incubo (nelle prime otto giornate solo tre vittorie e settima posizione in classifica), la Saugella è lentamente risalita ed è riuscita a beffare Busto Arsizio nella volata per il quarto posto. Certamente il distacco dalla capolista Conegliano è notevole, ma da dicembre le brianzole hanno ritrovato la via maestra con una serie di prove di grande autorevolezza, facendosi apprezzare per un’ottima efficacia al servizio e per le bordate di Ortolani ed Orthmann in attacco.

BUSTO ARSIZIO voto 7 Una partenza a razzo aveva fatto guadagnare alla UYBA le posizioni di testa, ma, complice qualche passo falso, le Farfalle non sono riuscite a mantenere il ritmo infernale imposto dalle prime della classe. Difficile che la formazione bustocca possa rivelarsi la sorpresa dei playoff, ma veder macinare punti a Herbots e compagne è sempre un piacere.

CASALMAGGIORE voto 6,5 La regular season ha evidenziato un certo gap dai top team, nonostante le vittorie con Scandicci e Novara al Pala Radi. Dopo la partenza di Rahimova è mancato un vero punto di riferimento in attacco, la giocatrice dei punti decisivi, ruolo che si sono divise Caterina Bosetti e Carcaces, mentre Skorupa, grande colpo del mercato invernale, è ancora alla ricerca della migliore intesa con le centrali. Per aspirare a superare almeno i quarti dei playoff la squadra di coach Gaspari dovrà essere più continua e meno incline agli errori banali che ne hanno condizionato i risultati.

FIRENZE voto 6,5 Il Bisonte ha disputato un campionato in linea con le attese della vigilia, consolidando il record di punti nella massima Serie (39) e migliorando il proprio primato di vittorie (12 contro le 11 del 2016/2017). Dopo un girone di andata tra alti e bassi, la squadra toscana ha trovato il giusto equilibrio: le bisontine sono pronte a dimostrare nella fase decisiva della stagione tutti i progressi che hanno permesso loro di diventare una solida realtà.

CUNEO voto 7,5 L’autentica rivelazione di questo campionato, in grado di sovvertire ogni previsione fatta sul loro conto prima dell’inizio della regular season. Sospinte dalle straordinarie performance di Van Hecke (terza miglior marcatrice), le biancorosse sono riuscite a raggiungere l’ottavo posto con conseguente accesso ai playoff: ora la squadra di Andrea Pistola se la dovrà vedere con la corazzata Conegliano, ma avrà il vantaggio di giocare con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere.

BERGAMO voto 5 Campionato veramente anonimo quello della compagine di Matteo Bertini, che mai si sarebbe aspettato così tante difficoltà. In cabina di regia l’alternanza tra Carraro e Cambi non ha dato sempre i frutti sperati con le due palleggiatrici che spesso sono state incapaci di condurre con efficienza il gioco della squadra.Oltre alla mancanza di un leader, Bergamo non ha mai dato l’impressione di gettare l’anima sul campo, giocando troppe partite senza il mordente necessario per arrivare alla vittoria.

BRESCIA voto 6,5 Per la Millenium è stata una prima stagione in Serie A1 da sogno, che ha visto la crescita di squadra e società: salvezza raggiunta con ben sette giornate di anticipo e l’ambizioso obiettivo playoff non poi così distante. Le Leonesse, dopo il battesimo di fuoco con Novara, hanno ottenuto importanti risultati grazie all’apporto combinato di chi arrivava dalla promozione e dei rinforzi di mercato.

FILOTTRANO voto 5 Non basta l’eccellente rendimento di Vasilantonaki (posto 4 più prolifico del campionato) e la presenza in squadra di qualche giocatrice con un passato illustre come Cardullo per promuovere la stagione di Filottrano. La Lardini ha sempre galleggiato nel fondo classifica riuscendo comunque a evitare la retrocessione.

CHIERI voto 4 Che fosse una squadra senza arte né parte era indubbio e se in 24 partite è riuscita ad ottenere solo quattro vittorie (di cui tre al tie break), qualcosa non è andato per il verso giusto. Con l’acqua alla gola ed una retrocessione sempre più vicina, le ragazze di Sinibaldi hanno dimostrato di poter dare fastidio a diverse squadre grazie al talento della palleggiatrice Poulter e dell’opposto De la Caridad Silva; tutto il resto è completamente da rivedere e una rifondazione è quantomai cruciale, soprattutto se la società piemontese verrà ripescata in A1.

CLUB ITALIA voto 5 Davvero troppo poco per il sestetto guidato da Massimo Bellano, che ha terminato il campionato all’ultimo posto: era lecito aspettarsi qualcosa in più, ma il livello di gioco è sembrato decisamente inferiore a tutta la concorrenza. Guardiamo esclusivamente i risultati raccolti sul campo perché la crescita personale dei vari elementi, sotto il profilo tecnico e mentale, può esserci stata e non la mettiamo in dubbio.

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